lunedì 9 luglio 2012

IL PD, CHE VUOLE SCIPPARE I NOSTRI BRONZI PER PORTARLI AD ANCONA, SI OCCUPI DI COSE PIU' SERIE

Sulla vicenda dei Bronzi, contro Pergola – spiega Antonio Baldelli, capogruppo provinciale del Pdl – si sta verificando un patetico accanimento da parte del PD e delle sue due senatrici Marina Magistrelli e Silvana Amati.
D’altronde, il comportamento tenuto dagli esponenti del PD è inqualificabile: quando sono a Pergola dicono d’essere d’accordo perché i Bronzi vengano custoditi nel museo della città cesanense, quando invece si trovano ad Ancona e a Roma agiscono contro i sacrosanti diritti di Pergola.
Invito, dunque, le due parlamentari del PD ad occuparsi di questioni serie come, ad esempio, della vicenda delle migliaia di dipendenti del Gruppo Antonio Merloni che hanno perso il posto di lavoro.
Non sarebbe stato meglio che Magistrelli e Amati fossero intervenute presso il Governo per tutelare le lavoratrici e i lavoratori della Merloni anziché continuare un’assurda e anacronistica battaglia per trafugare il Gruppo dei Bronzi Dorati da Pergola ad Ancona?
I lavoratori della Merloni sono stati completamente abbandonati dalla sinistra regionale, però il PD ha ritenuto di doversi impegnare perché il capoluogo di regione potesse perpetrare l’ennesimo atto d’arroganza contro la Provincia di Pesaro e il suo entroterra.
In questi mesi, la senatrice Magistrelli s’è pure permessa di dipingere i Pergolesi come dei barbari e degli incivili che si sarebbero appropriati, con la violenza, d’un bene artistico che – sempre a dire della stessa parlamentare – apparterrebbe ad Ancona.
Ma così non è ! La disinformata senatrice del PD deve sapere che la città di Pergola espone in maniera permanente i Bronzi nel suo museo perché così è stato sancito da ben due decreti ministeriali.
Peraltro, al fianco di Pergola si sono schierati autorevolissimi esponenti della cultura italiana tra i quali il compianto professor Carlo Bo, senatore a vita e rettore dell’Università di Urbino, e il professor Vittorio Sgarbi.
Mentre Bo e Sgarbi sono famosi in tutto il mondo per i loro studi e per le loro pubblicazioni sull’arte italiana, non riesco a capire quale titoli possano accampare la Magistrelli e la Amati per intervenire a “gamba tesa” su una questione che attiene alla fruibilità d’un bene culturale.
Una fruibilità che, a conti fatti, è in grado d’assicurare Pergola e non certo Ancona.
Lo sanno le due esponenti del PD che, infatti, il Museo Archeologico d’Ancona, che vive grazie alle tasse pagate da tutti i contribuenti italiani, riesce a mala pena a strappare 2.300 biglietti paganti all’anno mentre il Museo di Pergola, i cui costi sono interamente sostenuti dal Comune di Pergola e dalla sua Provincia, può contare su una media annua di oltre 13.000 visitatori paganti?
Mi chiedo poi se non sia meglio che il PD si preoccupi di dare un’amministrazione seria alla città di Ancona, considerato che la sua maggioranza da 3 ben anni, ossia sin dalla sua elezione, traballa e paventa le sue dimissioni un giorno sì e l’altro pure?
Sicuramente gli Anconetani preferirebbero avere una giunta comunale che s’occupi dei veri problemi della città anziché scippare i Bronzi a Pergola!
Ad ogni modo, Pergola e la sua amministrazione comunale hanno saputo coalizzare attorno a sé il consenso e la simpatia di tutti, persino degli anconetani: circa un mese fa , infatti, una comitiva di quasi 200 anconetani ha voluto far visita al museo di Pergola ed, accolta dal Sindaco della città, gli ha espresso solidarietà e simpatia, augurandogli di vincere la battaglia dei Bronzi.
Unanime è stata poi la risposta delle istituzioni Provinciali: la Provincia di Pesaro e i suoi Comuni, Camera di Commercio, Confcommercio, Confartigianato e tanti altri si sono stretti attorno alla amministrazione pergolese, contro un capoluogo di regione sempre più arrogante e matrigno.

Comunicato stampa pubblicato da Il Resto del Carlino, Il Corriere Adriatico e Il Messaggero in data 8 luglio 2012

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