lunedì 29 novembre 2010

FINALMENTE SARA' REALIZZATA LA ROTATORIA TRA VIA FERMI E LA STRADA PROVINCIALE 424


Un'altra battaglia vinta in COnsiglio provinciale: finalmente sarà realizzata la rotatoria all’intersezione della Sp 424 con la Strada Provinciale “Barbanti” e via Enrico fermi.
Quest’incrocio, in passato, è stato oggetto di numerosissimi incidenti stradali di cui alcuni purtroppo gravissimi. L’ultimo sinistro, infatti, è accaduto circa un anno fa e ha coinvolto una giovane motociclista che, dopo essersi scontrata con un’automobile che stava attraversando la SP 424, ha riportato lesioni gravissime.
L’indispensabile opera viaria del costo totale di 195mila Euro, avrà una circonferenza complessiva di 32 metri, con un’aiuola centrale del raggio di 5,5 metri, alla cui estremità verrà realizzato un anello sormontabile di 1,5 metri, essa sarà inoltre dotata di un impianto d’illuminazione a pali con ben 12 unità illuminanti.
A completamento delle opere sarà poi realizzata la necessaria segnaletica orizzontale e posta in opera quella verticale.
“Era da tempo immemorabile che i Cittadini di Pergola richiedevano questa rotatoria” commenta chiaramente soddisfatto il Capogruppo del PDL in Consiglio Provinciale Antonio Baldelli.
“Negli anni scorsi vi era stata anche una raccolta di firme di molti Concittadini a seguito della quale, il 26 febbraio del 2008, presentai in Provincia un documento con cui richiedevo la realizzazione di questa rotatoria. La mia proposta fu purtroppo bocciata anche con il voto contrario degli altri Pergolesi che sedevano in Consiglio provinciale”.
La rotatoria sarà realizzata presto considerato che il Comune di Pergola, evitando che si perdesse del tempo utile, ha prontamente rilasciato il permesso di costruire richiestogli il 2 novembre scorso dalla Provincia e visto che l’opera è già stata appaltata a un’impresa locale.

Da "Il Resto del Carlino"

lunedì 22 novembre 2010

PROVINCIA: TORNA PURTROPPO LA TASSA SULLE CALDAIE


Inizia così la lettera che, in queste ultime settimane, è stata fatta recapitare dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dalla societa’ Itagas a centinaia di famiglie: “La Provincia di Pesaro e Urbino ha dato avvio all’attività di accertamento e ispezione degli impianti termici”.
Coloro che avevano creduto che il tormentone della tassa sulle caldaie fosse terminato con la fine della Presidenza Ucchielli si erano purtroppo sbagliati di grosso.
Sullo scranno di Via Gramsci siede un nuovo e giovane Presidente ma i metodi sono rimasti quelli di sempre e a farne le spese sono sempre gli inermi cittadini trattati come limoni da spremere.
L’assurda tassa era stata introdotta proprio dalla Giunta provinciale guidata dal Presidente Uchielli e, sin da subito, la nostra opposizione ne aveva denunciato l’iniquità e aveva richiesto alla Provincia di tornare sui propri passi.
Nel gennaio 2006 presentai un ordine del giorno e, nel giugno dello stesso anno, un’interrogazione affinché la Provincia togliesse l’iniquo balzello e iniziasse una corretta informazione sulla vicenda.
I cittadini, infatti, erano disorientati e non sapevano più che pesci pigliare dopo aver assistito, da parte dell’Amministrazione provinciale, a un assurdo balletto di smentite e di correzioni sulle modalità e sui tempi di certificazione delle caldaie.
Ad ogni modo, noncurante della ingiustizia del nuovo balzello, il centrosinistra non indietreggiò e difese il proprio operato nonostante fossero evidenti sia l’ingiustizia della tassa sia gli errori compiuti dalla stessa Amministrazione provinciale nel gestire la questione.
Poi sulla vicenda scese l’oblio e furono in molti ad illudersi che tutto fosse rientrato e che finalmente si potevano dormire sonni tranquilli.
Il risveglio è stato però traumatico e, come la grandine, sono tornate a cadere su centinaia di famiglie della nostra Provincia lettere in cui si prevedono pesanti sanzioni, che possono arrivare sino a 200 Euro, e in cui viene addirittura preannunciata la sospensione dell’erogazione del gas in caso di “trasgressione”.
Ma quello che tutti si domandano è se si può arrivare a infliggere una multa di 200 Euro, se si può giungere a sospendere l’erogazione del gas e, quindi, a lasciare una famiglia senza riscaldamento ed acqua calda in pieno inverno, sol perché vi è stata una piccola dimenticanza nell’inviare un modulo o sol perché non è stato pagato un iniquo balzello ?
Proprio per avere delucidazioni su questa vicenda, che grava sulle tasche di centinaia di famiglie della nostra Provincia, ho presentato una apposita interrogazione in Consiglio provinciale.