lunedì 27 dicembre 2010

mercoledì 15 dicembre 2010

PROVINCIA DI PESARO E URBINO: “INDOVINATI” BEN 9 VINCITORI DI CONCORSO SU 13.



(Nella foto la busta ancora sigillata con i nominativi dei 13 vincitori)

Già qualche mese fa un fax preannunciò il vincitore di un concorso presso l’Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino prima ancora che il concorso si svolgesse.
L’anonimo estensore del fax riuscì ad indovinare il vincitore su ben 20 concorrenti.
Questa volta noi consiglieri del PDL abbiamo fatto ancor di più, ossia siamo riusciti ad “indovinare” i vincitori di ben 9 bandi di concorso sui 13 che la Provincia ha indetto, in tutta fretta, qualche settimana fa. A ciò si deve aggiungere che i vincitori sono stati “indovinati” su oltre 800 giovani concorrenti.
Il 2 dicembre scorso,abbiamo infatti compilato un foglio con i nominativi dei futuri vincitori dei 13 bandi di concorso e poi ci siamo spediti il foglio in piego sigillato mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, in modo tale da avere certezza sulla data di compilazione della lista dei vincitori.
Il 14 dicembre, dopo che erano stati pubblicati i vincitori dei bandi, abbiamo aperto il piego togliendo i sigilli di fronte ai numerosi giornalisti intervenuti alla conferenza stampa indetta presso la sede della stessa Amministrazione provinciale.
I giornalisti, con amara ironia, hanno commentato: “I consiglieri del PDL potrebbero aprire una ricevitoria di scommesse”.
Tutto questo, però, non è stato il frutto di particolari capacità divinatorie visto che, già da tempo, si rumoreggiava sui nomi dei futuri vincitori dei tredici bandi.
Non abbiamo fatto altro, quindi, che raccogliere queste voci e metterle nero su bianco in un documento che porta una data resa certa dalle Poste Italiane.
A tal punto ci chiediamo se si possa accettare una simile situazione e se sia stato giusto illudere centinaia di giovani della nostra Provincia che aspiravano legittimamente ad un posto di lavoro.
È questa la Provincia della Felicità di cui va propagandando in lungo e in largo il Presidente della Provincia Matteo Ricci ?
È questa la giustizia sociale di cui si riempe la bocca il centro sinistra nazionale e della nostra Provincia in ogni comizio e in ogni intervento pubblico ?

Antonio Baldelli – Capogruppo del PDL in Consiglio provinciale

lunedì 29 novembre 2010

FINALMENTE SARA' REALIZZATA LA ROTATORIA TRA VIA FERMI E LA STRADA PROVINCIALE 424


Un'altra battaglia vinta in COnsiglio provinciale: finalmente sarà realizzata la rotatoria all’intersezione della Sp 424 con la Strada Provinciale “Barbanti” e via Enrico fermi.
Quest’incrocio, in passato, è stato oggetto di numerosissimi incidenti stradali di cui alcuni purtroppo gravissimi. L’ultimo sinistro, infatti, è accaduto circa un anno fa e ha coinvolto una giovane motociclista che, dopo essersi scontrata con un’automobile che stava attraversando la SP 424, ha riportato lesioni gravissime.
L’indispensabile opera viaria del costo totale di 195mila Euro, avrà una circonferenza complessiva di 32 metri, con un’aiuola centrale del raggio di 5,5 metri, alla cui estremità verrà realizzato un anello sormontabile di 1,5 metri, essa sarà inoltre dotata di un impianto d’illuminazione a pali con ben 12 unità illuminanti.
A completamento delle opere sarà poi realizzata la necessaria segnaletica orizzontale e posta in opera quella verticale.
“Era da tempo immemorabile che i Cittadini di Pergola richiedevano questa rotatoria” commenta chiaramente soddisfatto il Capogruppo del PDL in Consiglio Provinciale Antonio Baldelli.
“Negli anni scorsi vi era stata anche una raccolta di firme di molti Concittadini a seguito della quale, il 26 febbraio del 2008, presentai in Provincia un documento con cui richiedevo la realizzazione di questa rotatoria. La mia proposta fu purtroppo bocciata anche con il voto contrario degli altri Pergolesi che sedevano in Consiglio provinciale”.
La rotatoria sarà realizzata presto considerato che il Comune di Pergola, evitando che si perdesse del tempo utile, ha prontamente rilasciato il permesso di costruire richiestogli il 2 novembre scorso dalla Provincia e visto che l’opera è già stata appaltata a un’impresa locale.

Da "Il Resto del Carlino"

lunedì 22 novembre 2010

PROVINCIA: TORNA PURTROPPO LA TASSA SULLE CALDAIE


Inizia così la lettera che, in queste ultime settimane, è stata fatta recapitare dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dalla societa’ Itagas a centinaia di famiglie: “La Provincia di Pesaro e Urbino ha dato avvio all’attività di accertamento e ispezione degli impianti termici”.
Coloro che avevano creduto che il tormentone della tassa sulle caldaie fosse terminato con la fine della Presidenza Ucchielli si erano purtroppo sbagliati di grosso.
Sullo scranno di Via Gramsci siede un nuovo e giovane Presidente ma i metodi sono rimasti quelli di sempre e a farne le spese sono sempre gli inermi cittadini trattati come limoni da spremere.
L’assurda tassa era stata introdotta proprio dalla Giunta provinciale guidata dal Presidente Uchielli e, sin da subito, la nostra opposizione ne aveva denunciato l’iniquità e aveva richiesto alla Provincia di tornare sui propri passi.
Nel gennaio 2006 presentai un ordine del giorno e, nel giugno dello stesso anno, un’interrogazione affinché la Provincia togliesse l’iniquo balzello e iniziasse una corretta informazione sulla vicenda.
I cittadini, infatti, erano disorientati e non sapevano più che pesci pigliare dopo aver assistito, da parte dell’Amministrazione provinciale, a un assurdo balletto di smentite e di correzioni sulle modalità e sui tempi di certificazione delle caldaie.
Ad ogni modo, noncurante della ingiustizia del nuovo balzello, il centrosinistra non indietreggiò e difese il proprio operato nonostante fossero evidenti sia l’ingiustizia della tassa sia gli errori compiuti dalla stessa Amministrazione provinciale nel gestire la questione.
Poi sulla vicenda scese l’oblio e furono in molti ad illudersi che tutto fosse rientrato e che finalmente si potevano dormire sonni tranquilli.
Il risveglio è stato però traumatico e, come la grandine, sono tornate a cadere su centinaia di famiglie della nostra Provincia lettere in cui si prevedono pesanti sanzioni, che possono arrivare sino a 200 Euro, e in cui viene addirittura preannunciata la sospensione dell’erogazione del gas in caso di “trasgressione”.
Ma quello che tutti si domandano è se si può arrivare a infliggere una multa di 200 Euro, se si può giungere a sospendere l’erogazione del gas e, quindi, a lasciare una famiglia senza riscaldamento ed acqua calda in pieno inverno, sol perché vi è stata una piccola dimenticanza nell’inviare un modulo o sol perché non è stato pagato un iniquo balzello ?
Proprio per avere delucidazioni su questa vicenda, che grava sulle tasche di centinaia di famiglie della nostra Provincia, ho presentato una apposita interrogazione in Consiglio provinciale.

sabato 30 ottobre 2010

LA REGIONE NON FACCIA CHIUDERE LA FERROVIA PERGOLA-FABRIANO


La Regione non faccia chiudere la linea ferroviaria Pergola-Fabriano ma adotti il progetto di ammodernamento della tratta contenuto nel piano di trasporto pubblico locale preparato dalla Regione stessa.
Si tratta di un progetto molto ben fatto, che prevede l’uso integrato di treno e di bus, uso che consentirebbe un notevole risparmio economico, offrirebbe all’utenza un maggiore numero di corse e, soprattutto, orari studiati secondo le reali esigenze del territorio.
In tal modo, un ramo che viene oggi considerato secco diventerebbe un’importante risorsa per il territorio.
Questa è l’idea lanciata alla Regione Marche dal Capogruppo provinciale del PDL Antonio Baldelli che non si perde in polemiche o in proteste sterili ma che avanza una proposta concreta.
Baldelli rileva inoltre come sia un controsenso aver studiato e realizzato un ottimo progetto di ammodernamento della tratta ferroviaria e poi decidere di farla chiudere.
La tratta in questione è infatti di specifica competenza regionale e spetta alla Regione la sua programmazione.
Il consigliere provinciale avanza poi un’ulteriore proposta: la Pergola-Fabriano potrebbe essere estesa e unita alla linea Fabriano-Civitanova già esistente. Così facendo i costi di gestione della ferrovia sarebbero ancor più ridotti e si avrebbe l’ulteriore effetto positivo di offrire all’utenza un servizio ancor più completo.
Baldelli indica quale esempio da seguire la linea Merano-Malles che si trova in Alto Adige, la quale, a seguito del suo riammodernamento, ha visto un abbattimento dei costi di gestione di oltre il 43% ed è divenuta una importante infrastruttura a servizio del turismo.
Insomma le vie di salvezza ci sono, spetta solo a chi di competenza prenderle in considerazione, rendendo finalmente sostenibile dal punto di vista economico la gestione della ferrovia.

Pubblicato dal "Resto del Carlino"

mercoledì 29 settembre 2010

ALTRO CHE PROVINCIA DEL SOLE E DEL VENTO, QUESTA E' LA PROVINCIA DELLE MONTAGNE BUCATE E FERITE


Lunedì 27 settembre 2010, dopo aver rinviato a tarda sera la discussione sulla variante al piano provinciale per le attività estrattive con l’evidente scopo di procedere al dibattito senza la presenza di pubblico e di giornalisti, la sinistra provinciale ha approvato la variante con il voto contrario del PDL, di Rifondazione comunista e di IDV.
È chiaro quindi come questa variante abbia provocato e provochi forti perplessità anche fra i banchi della maggioranza.
Su tale variante il Capogruppo provinciale del PDL Antonio Baldelli non usa mezzi termini: “Altro che Provincia del sole e del vento, questa diventerà la Provincia delle montagne bucate e ferite”.
È questo il voltafaccia di Ricci e compagni che spendono decine di migliaia di Euro per reclamare la "Provincia Bella" e poi decidono di autorizzare, ad esempio, l’apertura di una cava proprio alle pendici del Monte Catria, in Comune di Frontone, in prossimità della stazione di partenza della Funivia del Catria: “Alla faccia della promozione turistica per il nostro Entroterra”.
Questo non sarà l’unico “buco” che andrà a deturpare il paesaggio poiché la variante al PPAE prevede, tra cave vecchie, nuove e di prestito, oltre 20.000.000 (20milioni !) di metri cubici di materiale da scavare dalle nostre montagne e dalle nostre colline per i prossimi 10 anni.
Quello che, poi, desta maggiore sconcerto è che la Provincia abbia deciso di rideterminare le quantità da scavare su mere presunzioni, senza avere commissionato alcuna seria indagine di mercato.
Il PPAE, poi, prevede di aumentare di ben 5.000.000 di metri cubici la quantità di materiale da estrarre nelle cave che restano nella nostra Provincia, trasferendo da noi le quantità che si sarebbero dovute estrarre dai siti dei Comuni della Valmarecchia, ora passati alla Provincia di Rimini.
La maggioranza di viale Gramsci ha anche auspicato, a pagina 9 della variante, la localizzazione di nuove cave oltre a quelle per cui esiste già una richiesta.
È chiaro quindi che queste scelte abbiano destato grande allarme non solo fra gli esponenti della opposizione ma anche fra quelli della stessa maggioranza e fra quelle Comunità locali che si vedranno catapultare dalla Provincia una cava proprio sotto casa.
“L’escavazione è necessaria per l’economia del nostro territorio – conclude Baldelli – ma la localizzazione delle cave deve essere condivisa dalle Comunità locali che debbono ricevere, dalla presenza sul loro territori di questi siti, non solo disagi e danni ma anche concreti vantaggi e benefici”.

mercoledì 18 agosto 2010

LA PROVINCIA INTERVENGA PER SALVARE LA CASCATA DI VALREA DI PERGOLA


Il Capogruppo in Consiglio Provinciale del PDL Antonio Baldelli lancia un grido d’allarme per salvare la cascata di Valrea e si rivolge all’Amministrazione Provinciale chiedendo il suo immediato intervento per ripristinare uno degli scorci più belli che si possono ammirare lungo il percorso del fiume Cesano.
La lenta ma inesorabile erosione dell’acqua ha infatti gravemente danneggiato il piano longitudinale da cui spicca il balzo la cascata che si trova in località Valrea di Pergola.
A occhio nudo è visibile un’ampia fessura che rischia di cedere da un momento all’altro e di distruggere questo meraviglioso gioco d’acqua che ha sempre costituito un’attrattiva per i Pergolesi ed anche per i turisti in visita a Pergola.
“Occorre intervenire al più presto”: è questo l’appello che il Consigliere provinciale Baldelli lancia al Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino.
Baldelli invita l’Ente di Via Gramsci e, in particolare, l’Ufficio provinciale per la Pianificazione e tutela dei corsi d'acqua, competente per materia, a predisporre un immediato piano di intervento.
“Questo – sottolinea il Consigliere provinciale – è il momento più idoneo per eseguire l’intervento in quanto il corso d’acqua, a causa della stagione estiva, ha una portata assai ridotta e con un impegno economico minimo sarebbe possibile intervenire e ripristinare il piano della cascata, salvandola.”.
Così facendo si restituirebbe alla Provincia una bellezza paesaggistica degna di nota e ai Pergolesi una memoria storica e anche sentimentale.
Sono molti, infatti, i Pergolesi che ricordano i bagni e le pescate davanti alla balza di Valrea, i più temerari si esibivano anche in tuffi dai lati della cascata che supera gli otto metri d’altezza.

venerdì 16 luglio 2010

REPLICA DI BALDELLI A GALUZZI: COME SI POTEVA FINANZIARE IL SECONDO STRALCIO DELLA CIRCONVALLAZIONE SE LA PROVINCIA NON LO AVEVA NEMMENO PROGETTATO


Nel rispondere sulla stampa alla mia interrogazione in merito circonvallazione di San Lorenzo in Campo, l’Assessore Galluzzi ha abbandonato il suo classico aplomb dimostrando evidente imbarazzo.
Le sue giustificazioni appaiono infatti risibili.
L’Assessore dice che risponderà al gruppo laurentino del PDL fra qualche giorno. Su questa affermazione mi viene da fare solo un commento ironico: visto che sono mesi che il PDL ha scritto alla Provincia, questa poteva attendere ancora qualche settimana prima di rispondere.
Anche lo scaricabarile verso il Governo fatto dall’Assessore Galluzzi appare fuor di luogo.
Il primo stralcio di circonvallazione verrà infatti realizzato grazie al finanziamento Anas, grazie quindi alla lungimiranza che ha avuto il Governo centrale.
Anziché fare le solite stucchevoli polemiche, quindi, la Provincia avrebbe dovuto ringraziare il Governo per l’attenzione dimostrata verso il nostro territorio.
Per quanto invece riguarda la realizzazione del secondo stralcio, la realtà è ben diversa da quella raccontata da Galluzzi.
Fino a qualche settimana fa, infatti, la Provincia non aveva nemmeno progettato il secondo stralcio di circonvallazione.
È lo stesso Assessore ad affermare che il progetto del secondo stralcio sarà depositato in Regione solo tra qualche giorno, ossia solo dopo che il PDL ha sollevato la questione.
Senza la progettazione nessuna strada può essere finanziata, ciò nonostante la Provincia, come suo solito, ha tentato di scaricare le proprie colpe, anche quella della mancata progettazione, sul Governo, il quale, al contrario, ha già fatto molto per San Lorenzo in Campo, reperendo la disponibilità economica per realizzare il primo stralcio di circonvallazione.
E, a dir dello stesso Assessore, anche i denari per il secondo stralcio arriveranno da Roma, ossia dal DPCM 2009, e non dalla Provincia di Pesaro e Urbino.

Antonio Baldelli - Capogruppo PDL in Consiglio Provinciale

CIRCONVALLAZIONE DI SAN LORENZO IN CAMPO: L'ASSESSORE GALUZZI RISPONDE IN MODO SCOMPOSTO AL CAPOGRUPPO DEL PDL ANTONIO BALDELLI

A SAN LORENZO IN CAMPO UNA CIRCONVALLAZIONE A META' - Baldelli interroga il Presidente della Provincia


Il Coordinamento comunale del PDL laurentino ha scritto, ormai da diverse settimane, una lettera aperta al Presidente della Provincia Ricci, interrogandolo sui tempi necessari al completamento della circonvallazione che dirotta il traffico veicolare della SP 424 fuori dal centro cittadino di San Lorenzo in Campo. Il Presidente Ricci, però, non si è curato di rispondere, dimostrando una grande scorrettezza istituzionale e poco rispetto verso i suoi interlocutori.
È chiara, comunque, la difficoltà in cui versa l’Amministrazione provinciale in merito a questa vicenda.
La Provincia, infatti, ha pubblicizzato con grande enfasi la realizzazione di un’opera viaria che, in realtà, vedrà il termine forse solo fra qualche decennio e soprattutto che rimarrà inutilizzabile per altrettanto tempo.
L’Ente di via Gramsci ha progettato e dato il via ai lavori di realizzazione del primo tratto di circonvallazione, lavori già finanziati dall’ANAS, ma nulla ha fatto sapere sulla realizzazione del secondo e definivo tratto.
Se la situazione rimarrà invariata, San Lorenzo in Campo vedrà costruita una prima parte di variante che rimarrà inutilizzabile e che diverrà una delle tante opere incompiute che si possono trovare in giro per l’Italia.
Il primo stralcio di circonvallazione sarà inutilizzabile perché terminerà con una rotatoria che dirotterà auto e camion sulla SP “Arcevia –Sassoferrato”, una strada vecchia e angusta che non è assolutamente in grado di sopportare il traffico veicolare proveniente dalla SP 424.
Inoltre, nel momento in cui fra qualche decennio sarà forse completato il secondo tratto della circonvallazione, il primo tratto sarà divenuto obsoleto e bisognoso di costosi lavori di manutenzione, con evidente spreco di denaro pubblico.
Raccogliendo le preoccupazioni del PDL e, soprattutto, degli abitanti di San Lorenzo in Campo, in qualità di capogruppo provinciale di centrodestra, ho presentato un’interrogazione al Presidente Ricci (che questa volta sarà per legge obbligato a rispondere) in cui gli richiedo i tempi di realizzazione del secondo stralcio della variante e altre notizie in merito a tale annosa questione.

giovedì 1 luglio 2010

IN PROVINCIA SI CONOSCONO I VINCITORI DEI CONCORSI ANCOR PRIMA CHE SI SVOLGANO, MA PER IL PRESIDENTE RICCI NON C'E' NULLA DISTRANO


Nell’ultimo Consiglio provinciale è stata discussa l’interpellanza presentata dal Capogruppo del PDL Antonio Baldelli in merito al concorso tenutosi in Provincia per l’assunzione di un istruttore amministrativo da impiegare presso l’Ufficio caccia della stessa Provincia.
Baldelli ha interrogato il Presidente Ricci per sapere se egli ed altri due assessori della sua giunta avessero ricevuto un fax nel quale veniva anticipato il 15 aprile scorso, ossia il giorno prima che il concorso in questione si svolgesse, il nominativo del vincitore del concorso.
“Ciò che ci ha lasciati allibiti e seriamente preoccupati – ha rimarcato Baldelli – è il fatto che l’estensore del fax sia stato in grado di individuare con anticipo il vincitore del concorso fra ben 30 candidati”.
Secondo il Presidente della Provincia però non c’è nulla di strano. Ricci, infatti, ha eluso le domande di Baldelli e ha replicato alla sua interpellanza in modo stizzito: “Io non mi occupo di concorsi ma lo fanno i dirigenti della Provincia e, poi, mi arrivano tante lettere anonime che getto nel cestino”.
Baldelli, per nulla soddisfatto della risposta del Presidente della Provincia, ha sostenuto che una comunicazione in cui sono stati denunciati fatti così gravi non può essere considerata al pari di una qualsiasi lettera anonima e ha accusato Ricci di voler ignorare un fatto molto imbarazzante per la sua amministrazione, un fatto che non può cadere nell’oblio ma che merita chiarimenti, anche perché sembra che la stessa Magistratura abbia iniziato ad indagare.
Dopo le parole del Capogruppo del PDL, i rappresentanti della maggioranza hanno scatenato la bagarre in aula, cercando di intimorire il consigliere di centrodestra e dicendogli che doveva stare attento alle affermazioni che faceva.
Baldelli, per nulla intimorito, tiene a ribadire che, seppur il Presidente Ricci ostenti tranquillità sulla vicenda del concorso, la Provincia ormai da due anni si trova sotto l’attenzione della Magistratura.
Basti ricordare come numerosi sono stati gli accessi compiuti da Carabinieri e Guardia di Finanza negli Uffici della Provincia e come, inoltre, alcuni ex amministratori provinciali siano stati inquisiti per reati contro la Pubblica amministrazione.

martedì 11 maggio 2010

IL CROCEFISSO E’ SCOMODO ALLA SINISTRA DELLA NOSTRA PROVINCIA


Nell’aula di un Consiglio provinciale, ove la maggioranza politica è targata centrosinistra, non c’è posto per il Crocefisso.
È questo il risultato di due ore di dibattito infuocato seguito alla presentazione del mio ordine del giorno per difendere il Crocefisso dopo la sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo che, nei mesi scorsi, si è espressa contro la sua presenza nelle aule scolastiche.
Con l’ordine del giorno avevo richiesto non solo un pronunciamento contro la Sentenza della CEDU ma anche che il Crocefisso venisse nuovamente esposto nell’aula del Consiglio provinciale dove, alcuni anni or sono, una mano “ignota” lo ha rimosso.
Ebbene, la sinistra si è espressa a favore del Crocefisso nelle aule scolastiche ma ha votato contro la sua esposizione nella sala del Consiglio provinciale.
È chiara a tutti la ipocrisia politica di questo voto: laddove spetta ad altri (le autorità scolastiche) esporre il Crocefisso, la sinistra vota favorevolmente, laddove, invece, sarebbero stati gli stessi esponenti della sinistra a dover riesporre questo simbolo universale di amore, vota contrariamente.
È assai grave voler emarginare dal mondo della politica un simbolo fondamentale del nostro Occidente, sopprimere il Crocefisso non è infatti segno della laicità delle istituzioni ma il risultato del laicismo più deteriore che vorrebbe cancellare due millenni di storia, di cultura e di tradizioni.
È profondamente sbagliato rinunciare alla propria identità culturale, storica e spirituale, solo perché in questo ultimo decennio vi è stata una forte immigrazione di persone che professano religioni diverse da quella nostra e dei nostri avi.
Come noi italiani, quando siamo ospiti in altri Stati, non ci permettiamo di chiedere la rimozione dei segni della religione e della cultura di quegli Stati, così, qui in Italia, dobbiamo difendere la nostra identità e non piegarci a forme di prepotenza che hanno portato alcuni a gettare il Crocefisso dalla finestra.
Ad ogni modo, il recente voto sul Crocefisso ha fatto cadere il velo di ipocrisia politica dietro il quale si era sinora celata la sinistra, i cui esponenti sono sempre pronti a farsi ritrarre in foto accanto a qualche membro della gerarchia ecclesiastica o a chiamare un sacerdote per rendere una cerimonia di inaugurazione più “solenne” e “scenografica” ma, quando devono esporre il Crocefisso nei luoghi dove loro amministrano, diventano intolleranti.
Questa intolleranza è venuta alla luce in Consiglio provinciale quando è intervenuto il Consigliere di Rifondazione Comunista Savelli che ha motivato la sua contrarietà alla presenza in aula del Crocefisso con un lungo “pistolotto” nel quale ha accusato la Chiesa di ogni nefandezza, dimenticandosi delle opere di bene e di carità che i sacerdoti e i missionari cattolici compiono in tutto il mondo ma, soprattutto, confondendo il livello umano con quello spirituale.

ANTONIO BALDELLI - Capogruppo PDL in Consiglio provinciale

domenica 9 maggio 2010

AUGURI A TUTTE LE MAMME


Grazie mamma
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma.

martedì 4 maggio 2010

IN PROVINCIA SI CONOSCONO I NOMI DEI VINCITORI DEI CONCORSI PRIMA CHE I CONCORSI SI SVOLGANO


Già tempo fa ho avuto modo di denunciare come la Provincia, negli anni passati, abbia affidato oltre 1.100 consulenze esterne per oltre 13 milioni di Euro, pur disponendo di circa 650 dipendenti.
L’altro giorno, in una conferenza stampa, il già Candidato alla Presidenza della Provincia Giacomo Rossi ha invece sollevato gravi dubbi sulla regolarità di un concorso bandito dalla Amministrazione provinciale, dubbi che ha poi ribadito anche in un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Pesaro.
Nello specifico, si parla di fatti poco chiari avvenuti nell’ambito di un concorso per l’assunzione a tempo determinato (3 anni) di un istruttore amministrativo da impiegare presso l’Ufficio Caccia della Provincia.
Prima “nota stonata” nella gestione del concorso è stato il brevissimo periodo di pubblicazione del bando concorsuale, pubblicazione avvenuta peraltro proprio a ridosso delle festività della Santa Pasqua; seconda “nota stonata” è stata invece la circostanza che di 50 concorrenti solamente uno abbia superato la prova scritta.
Ma ciò che davvero ha lasciato tutti attoniti è stata la notizia secondo cui il giorno precedente il concorso – così si trova scritto nell’esposto – fu inviato a più soggetti (tra i quali lo stesso Presidente della Provincia Matteo Ricci e vari Assessori provinciali) un fax in cui veniva anticipato, fatto gravissimo, il nominativo di colui che poi avrebbe vinto il concorso.
Di fronte a una notizia del genere, in qualità di capogruppo del PdL in Consiglio provinciale, chiederò alla Provincia di fare immediatamente chiarezza sulla vicenda e presenterò una interrogazione al Presidente Ricci per sapere se davvero il nominativo del vincitore gli era stato preannunciato tramite un fax.
Vista inoltre la delicatezza della vicenda, chiederò che l’Amministrazione provinciale ricontrolli i compiti di tutti i 50 concorrenti e utilizzi lo strumento dell’autotutela amministrativa, sospendendo così l’iter di assunzione del vincitore del concorso fino a quando non verrà fatta chiarezza.
A questo punto sorge anche la curiosità di conoscere se il vincitore del concorso, per caso, sia tesserato di qualche partito o se, alle ultime elezioni regionali, abbia fatto campagna elettorale per qualche candidato in particolare. Se infatti la Provincia vuole uscire a testa alta da una simile storia dovrà dimostrarsi come la “moglie di Cesare” ossia “al di sopra di ogni sospetto”.

Antonio Baldelli – Capogruppo PDL in Consiglio Provinciale

giovedì 25 marzo 2010

"Le priorità sono sanità, occupazione e infrastrutture. Se sarò eletto mi batterò per modificare la legge per l'assegnazione delle case popolari"

Nella propaganda elettorale del centrosinistra leggo una frase che mi provoca un moto di ribellione: “Le Marche, una Regione in salute”. E’ forse in salute una Regione ove si debbono attendere oltre 7 mesi per poter effettuare un esame importante come la Pet?

Era il caso di spendere una somma simile per pagare un attore americano e un ex assessore regionale o invece era meglio impiegare questi soldi per sostenere le nostre famiglie e le nostre piccole imprese in difficoltà?

Se sarò eletto mi batterò, tra l’altro, per modificare la legge regionale per l’assegnazione delle case popolari. Una legge che discrimina i cittadini della nostra regione che purtroppo si vedono scavalcati nelle graduatorie da persone che risiedono nei nostri comuni da pochi anni, in alcuni casi, addirittura da pochi mesi.


Antonio Baldelli 38 anni, avvocato con studio a Pergola e a Fano, capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale e consigliere eletto nelle fila del centrodestra con la più alta percentuale di voti di tutta al Provincia.

Quali sono le priorità per Pesaro da fare valere in Regione?

Ritengo che le priorità della nostra Provincia siano 3: sanità, occupazione e infrastrutture. Nella propaganda elettorale del centrosinistra leggo una frase che mi provoca un moto di ribellione: “Le Marche, una Regione in salute”. E’ forse in salute una Regione ove si debbono attendere oltre 7 mesi per poter effettuare un esame importante come la Pet? E’ forse in salute una Regione ove per trovare un posto letto nei nostri ospedali occorre ormai avere la “raccomandazione”?

La crisi economica colpisce duramente. Cosa pensa si possa fare rispetto a quanto la Regione ha già fatto?

La disoccupazione è divenuta oramai una propria e vera piaga sociale. Ma quasi tutti i politici sembrano pensare ad altro. La Regione, ad esempio, non ha fatto nulla di concreto per i disoccupati del nostro territorio. Pensiamo ai lavoratori della nautica e a quelli della Merloni, lasciati in balia degli eventi. Eppure le Marche hanno speso 2 milioni di euro solo per uno spot televisivo. Era il caso di spendere una somma simile per pagare un attore americano e un ex assessore regionale o invece era meglio impiegare questi soldi per sostenere le nostre famiglie e le nostre piccole imprese in difficoltà ? Mi chiedo inoltre come farà la nostra regione a risollevarsi dalla crisi se in questi ultimi decenni non si sono realizzate le infrastrutture, soprattutto quelle viarie, indispensabili alla nostra industria, al nostro commercio e al nostro turismo.

Lei rappresenta la nuova generazione del Pdl. Che chances hanno i candidati del Pdl pesarese alla loro prima volta?

Credo che il Pdl della nostra Provincia abbia bisogno di un vero rinnovamento. Sono i nostri elettori a chiederlo con forza, stanchi dei soliti vecchi volti della politica. La gente, infatti, è stanca dei politici di professione e vuole persone che provengano dal mondo del lavoro perché solo chi ha un proprio mestiere, una propria professione può comprendere quali siano i reali problemi che deve affrontare chi, ogni mattina, deve alzare la serranda del proprio negozio o infilare la chiave nella porta del proprio ufficio. Chi fa politica per mestiere non è in grado di comprenderlo.

La campagna elettorale evidenzia le differenze di budget tra i candidati: Da più parti si chiede trasparenza sulle spese e le fonti di finanziamento. Lei crede che sarebbe una buona prova di democrazia garantire questa trasparenza?

Io ho investito lo stretto necessario nella mia campagna elettorale per due motivi. Primo, perché ritengo immorale investire centinaia di migliaia di euro per una elezione; secondo, perché credo chi spenda così tanto per la propria elezione lo faccia perché poi si aspetta altri tipi di ritorno. Sono giovane e forse un utopista ma ritengo che l’impegno politico debba essere passione e non interesse.

Che cosa ricorderà di questa campagna elettorale?

In queste settimane ho girato tutta la Provincia e di questa campagna elettorale porterò sempre nel cuore le parole e le lacrime di una mamma che si è rivolta a me chiedendomi aiuto per il proprio figlio che ha perso il posto di lavoro e che ora soffre di depressione. Negli occhi di questa mamma ho visto la disperazione più grande e la amarezza di chi si sente abbandonata da tutti. Non è possibile che la politica rimanga sorda al grido di aiuto che proviene dalle persone più sfortunate e si occupi soltanto di spartirsi poltrone e potere.

Convinca un elettore indeciso.

Il primo compito di un politico è tentare di eliminare le ingiustizie sociali. Voglio quindi prendere un impegno solenne con gli elettori. Se sarò eletto mi batterò, tra l’altro, per modificare la legge regionale per l’assegnazione delle case popolari. Una legge che discrimina i cittadini della nostra regione che purtroppo si vedono scavalcati nelle graduatorie da persone che risiedono nei nostri comuni da pochi anni, in alcuni casi, addirittura da pochi mesi. Ma il mio impegno principale rimarrà quello per migliorare la nostra sanità affinché i nostri malati non siano costretti a emigrare nelle altre regioni d’Italia per trovare cure adeguate e affinché nella sanità non conti più la tessera di partito che si ha in tasca bensì la preparazione e la professionalità dei nostri medici e paramedici.


articolo tratto da Il Corriere Adriatico del 25 marzo 2010

Giacomo Rossi, ex candidato presidente della Provincia: "Darò la preferenza ad Antonio Baldelli, onesto, coerente e strenuo difensore dell'entroterra"


“Tutti alla greppia, tra promesse e strapotere dei partiti!”

di Giacomo Rossi*

“Tutti abbiamo assistito allo sporco teatrino politico e partitico che ha contraddistinto queste elezioni regionali. Nonostanate molti mi avessero chiamato a parteciparvi ho declinato l'invito, stanco di logiche e giochetti lontani anni luce da me e dalla gente. Ancora una volta queste elezioni, dimostrano lo strapotere partitocratico nella politica e l'incapacità della gente dell'Entroterra di esprimere con furbizia dei propri rappresentanti.
I partiti pesarocentrici hanno dettato di nuovo le linee guida di queste elezioni, in maniera tale che per ogni partito presente, i rappresentanti dell'interno saranno davvero pochi se non nulli. Purtroppo sono ancora troppi i “candidati boccaloni” che sono caduti in questo giochetto e molta gente ancora, sta a credere ad avventurieri costaioli che con la sciaguratezza di infausti pirati, vengono a promettere posti e favori a destra e manca.

Un'elezione questa che è più una sagra del ridicolo e del candidarsi a tutti i costi. Tra rinnegati e venduti non c'è più un idea sana che muova un partito o una coalizione ma solo quegli 8.000 euro al mese ai quali tutti ambiscono. Ci fosse stato uno che avesse detto di rinunciare ai soldi come feci io in campagna elettorale, ci fosse stato uno che avesse preteso pulizia morale nelle proprie liste di appartenenza. Più una lotteria che un elezione! Una “lotta armata” alle preferenze fatta di colla e pennello, ricoprendo i manifesti dell'altro compagno di partito...come se la gente stesse a guardare dalla mattina alla sera i cartelloni elettorali!

Per chi invece mi chiama ancora per dirmi se deve votare “La Destra”, gli dico no! “La Destra” (della quale ero segretario provinciale) ormai è un partituncolo in mano ad un despota romanocentrico come Storace, traditore dei principi fondati di quel Movimento ai quali in molti avevamo creduto.
Da “La Destra” io e la stragrande maggior parte dei tesserati e dei dirigenti locali di questa Provincia, siamo usciti già da tempo. I pochi servi rimasti, non sono riusciti nemmeno a trovare persone in lista che oltrepassassero Fano e Pesaro. Una lista fatta solo di amici degli amici.

Detto tutto questo andrò comunque a votare e darò la preferenza al candidato Antonio Baldelli (senza barrare il simbolo del PDL che mi fa ribrezzo quanto quello del PD!). Lo faccio per poter aiutare Antonio che è uno dei pochi liberi di agire, una persona onesta, coerente e strenuo difensore dell'entroterra e di battaglie sociali.

Sarà però l'ultima volta che andrò a votare per un sistema così marcio e fasullo.

Alla prossima spero che ci sarà un alternativa proprio al sistema, alternativa trasversale, anti-partitocratica, sociale e morale. Non rimane a tutti noi che costruirla”.

* ex candidato presidente della Provincia

mercoledì 24 marzo 2010

Grande entusiasmo e ottimismo da parte del candidato presidente alla Regione Erminio Marinelli, a Pergola per sostenere Antonio Baldelli



Entusiasmo, calore, ottimismo e determinazione, si è respirato questa mattina a Pergola in occasione della visita di Erminio Marinelli, il candidato alla carica di presidente della Regione Marche per la coalizione che raggruppa il Popolo della Libertà, la Lega Nord, La Destra e la lista civica "Insieme per il Presidente".

Marinelli è arrivato nella città dei Bronzi dorati per sostenere con forza e convinzione la candidatura come consigliere regionale di Antonio Baldelli.
Insieme a partire dalle ore 10, hanno incontrato cittadini e commercianti, giovani e meno giovani, sostenitori e simpatizzanti.
Poi si è tenuta una conferenza stampa nella sede elettorale di Antonio Baldelli, molto soddisfatto dell’incontro.

“Marinelli è davvero una persona squisita, disponibile, preparata e sorridente che ha fatto un’ottima impressione alle tante persone che abbiamo incontrato. A tutti ha trasmesso grande energia, positività ed ottimismo. Ha ricordato il sondaggio apparso sul quotidiano La Stampa che da la nostra coalizione e quella di Spacca in grande equilibrio. Insomma ce la possiamo fare, la sfida è apertissima, finalmente si può cambiare scena, finalmente le Marche potranno avere un buon governo”.

Baldelli durante la conferenza stampa ha approfondito alcuni punti del suo programma.

“Nelle Marche dopo decenni di pessima amministrazione regionale, c’è finalmente la possibilità di cambiare i vecchi volti e i vecchi modi di fare politica, e, soprattutto, di eleggere persone che in questi anni hanno dimostrato di amare la propria terra e la propria gente.

Le mie priorità sono state e saranno, se verrò eletto, lavoro, sanità e ambiente. C’è bisogno di dare nuovo slancio al nostro entroterra troppo spesso dimenticato, di far diventare i giovani protagonisti.

Per quanto riguarda il lavoro la Regione Marche nei confronti delle persone in mobilità e in cassa integrazione non ha fatto assolutamente abbastanza, si è limitata ad annunci propagandistici che non hanno risolto e non risolveranno la grave crisi economica in atto.

In campo ambientale continuerò a seguire da vicino la questione della centrale turbogas di Corinaldo. Come capogruppo provinciale a riguardo ho presentato anche un ordine del giorno. Mi sono schierato inoltre contro l’apertura dell’inceneritore di Schieppe di Orciano. Dalla Regione Marche invece su questa vincenda non si hanno notizie e la cosa certo non lascia ben sperare”.

Baldelli ha anche parlato di turismo.

“Il turismo può e deve essere un volano per la nostra economia: abbiamo tutte le carte in regola perché questo settore finalmente decolli ma è necessaria una programmazione seria ed investimenti”.

Domani (giovedì) a partire dalle ore 17.30, Baldelli incontrerà amici, sostenitori e cittadini al ristorante Il Cantuccio di Pergola.

“Sarà un simpatico aperitivo che concluderà questa campagna elettorale intensa e proficua. Ho partecipato a tantissimi incontri durante i quali la gente mi ha trasmesso una grande carica e la convinzione che posso farcela ad essere eletto”.

Ultimi giorni di campagna elettorale per Antonio Baldelli, questa sera incontro a San Lorenzo in Campo, domani aperitivo al Cantuccio di Pergola

Questa sera Antonio Baldelli, candidato alla carica di consigliere regionale, alle ore 21 interverrà a San Lorenzo in Campo presso il ristorante bar “Da Giuliano”, per partecipare ad un incontro curato dal locale circolo del Popolo della Libertà.

Baldelli illusterà il proprio programma, le proprie proposte per l'entroterra e soprattutto per la Valcesano, in campo ambientale, per quanto concerne il lavoro, le infrastrutture e la sanità.

Il candidato con la consuetà disponibilità risponderà poi alle domande dei presenti ed ascolterà i loro suggerimenti.

Giovedì alle ore 18, invece, i ragazzi di Pergola hanno organizzato un simpatico aperitivo al ristorante “Il Cantuccio” di Pergola.

Sarà la tappa conclusiva di questa campagna elettorale che ha visto Baldelli incontrare migliaia di cittadini, giovani e meno giovani, sempre con il sorriso, in ogni parte della Provincia pesarese.

"Una campagna molto proficua - sottolinea Baldelli - sotto ogni punto di vista. Ho ricevuto tanti attestati di stima ma anche tanti suggerimenti che mi saranno di grande aiuto se sarò eletto in consiglio regionale".

martedì 23 marzo 2010

Giovane, dinamico, disponibile e con una grande voglia di DARE NUOVO SLANCIO ALL’ENTROTERRA: i motivi per votare Antonio Baldelli

Giovane, dinamico, disponibile e con una grande voglia di DARE NUOVO SLANCIO ALL’ENTROTERRA.

Chi è Antonio Baldelli

Baldelli ha 38 anni e risiede da sempre a Pergola, esercita la professione di Avvocato con studio a Pergola e a Fano, è Consigliere comunale a Pergola e Capogruppo del PDL in Consiglio Provinciale.

Eletto nel 2004 come Consigliere Provinciale nel centrodestra, è stato riconfermato nel 2009 con la più alta percentuale di voti fra tutti i candidati del Popolo della Libertà.
Per il suo impegno nel sociale e nelle questioni etico-religiose ha fatto parte della Consulta Nazionale Etico-Religiosa ed è oggi mebro del Direttivo provinciale del PDL.

Da sempre lotta per difendere i diritti e gli interessi degli abitanti della nostra Provincia, priva delle necessarie infrastrutture e di molti indispensabili servizi tutti concentrati in Ancona.

In questo suo impegno numerosissimi sono stati gli interventi, anche sulla stampa locale, in cui ha affrontato e risolto problemi nell’unico interesse dei cittadini.

In questi cinque anni è stato tra i Consiglieri provinciali più attivi, presentando oltre 70 interrogazioni e ben 27 ordini del giorno.



“Nelle Marche dopo decenni di pessima amministrazione regionale, c’è finalmente la possibilità di cambiare i vecchi volti e i vecchi modi di fare politica, e, soprattutto, di eleggere persone che in questi anni hanno dimostrato di amare la propria terra e la propria gente. Avvertendo questa concreta possibilità di cambiamento, ho deciso di continuare il mio impegno candidandomi in Consiglio Regionale, offrendo la mia esperienza ed il mio entusiasmo per rilanciare il nostro entroterra da troppo tempo maltrattato e abbandonato”.

Le mie priorità sono state e saranno, se verrò eletto, lavoro, sanità e ambiente.

Per quanto riguarda il lavoro la Regione Marche nei confronti delle persone in mobilità e in cassa integrazione non ha fatto assolutamente abbastanza, bensì si è limitata ad annunci propagandistici che non hanno risolto e non risolveranno la grave situazione.

Le cose non vanno meglio se parliamo di sanità, che è stata distrutta dalla passata amministrazione regionale. Basti pensare alle liste di attesa che in certi casi superano addirittura i sei mesi. In certe situazioni poi i marchigiano si trovano costretti ad andare negli ospedali dell’Emilia Romagna per ricoverarsi.

Infine, in campo ambientale continuerò a seguire da vicino la questione della centrale turbogas di Corinaldo. Come capogruppo provinciale a riguardo ho presentato anche un ordine del giorno. Mi sono schierato inoltre contro l’apertura dell’inceneritore di Schieppe di Orciano. Dalla Regione Marche invece su questa vincenda non si hanno notizie e la cosa certo non lascia ben sperare”.


LAVORO, SANITÀ, AMBIENTE E INFRASTRUTTURE, sono questi gli argomenti che da sempre stanno a cuore ad Antonio Baldelli.

Tra le principali battaglie ricordiamo la difesa degli Ospedali di Polo (Cagli, Pergola, Fossombrone, Sassocorvaro) con la richiesta di istituirvi una Chirurgia d’ugenza, una Medicina per acuti, una Piattaforma ambulatoriale e un Pronto Soccorso in grado di far fronte alle emegenze. Sempre per quanto riguarda la sanità si è impegnato per eliminare le interminabili liste di attesa nei nostri Ospedali.

In prima linea si è schierato per evitare l’affidamento delle risorse idriche del nostro entroterra ad una società privata (Marche Multiservizi Spa); contro l’insostenibile aumento delle bollette di acqua e gas. Grande impegno è stato profuso da Baldelli soprattutto per evitare l’isolamento e la riduzione dei servizi nel nostro entroterra; per l’incremento delle corse di autobus tra l’entroterra e la costa; per dotare di sistema ADSL le zone non ancora raggiunte; per la manutenzione delle strade provinciali ridotte in uno stato di degrado.

Ha presentato un ordine del giorno per la collocazione nelle aule scolastiche e nella sala del consiglio provinciale del Crocifisso, che il centrosinistra ha da tempo rimosso.

Ha dato battaglia per evitare la chiusura dei Mattatoi Comunali e per adeguarli alla normativa della Unione Europea.

In campo ambientale si è schierato contro l’apertura dell’inceneritore di Schieppe di Orciano e ha presentato un ordine del giorno contro l’apertura della centrale turbogas di Corinaldo e, conseguentemente, contro la dispersione delle polveri sottili, e per il risanamento del sito della ex Agroter di Mondavio.

Non ultime la denuncia dello spreco di denaro pubblico operato dalla Provincia guidata dall’ex Presidente Palmiro Ucchielli che ha affidato oltre 1100 consulenze esterne per ben 13 milioni di euro, e la battaglia contro l’iniqua tassa sulle caldaie istituite dalla Provincia.

lunedì 22 marzo 2010

Pergola, mercoledì arriva il candidato alla Presidenza della Regione Marinelli per sostenere Baldelli. Poi tanti incontri tra Pergola e San Lorenzo

Il candidato alla Presidenza della Regione Marche, Erminio Marinelli, mercoledì 24 marzo sarà a Pergola per sostenere la candidatura di Antonio Baldelli

Ultimi giorni di campagna elettorale ricchissimi di impegni per Antonio Baldelli.

Gli innumerevoli attestati di stima, la sempre tantissima gente presente ai suoi incontri, stanno caricando ancor di più il capogruppo provinciale del Pdl.

“Fa enormemente piacere ricevere l’affetto della gente e vedere tanto entusiasmo durante i miei incontri. Domenica a Frontone, ad esempio, per l’aperitivo con i giovani ho conosciuto tantissimi ragazzi che mi hanno trasmesso davvero una grande carica ed energia per questi ultimi giorni intensi di campagna elettorale. Un’energia che voglio portare con me se sarò eletto in consiglio regionale per cercare in ogni modo di realizzare quelli che sono i miei punti programmatici principali: lavoro, sanità ed ambiente”.

Mercoledì mattina arriverà a Pergola il candidato alla Presidenza della Regione Marche, Erminio Marinelli, per sostenere la candidatura di Antonio Baldelli.

“Dalle ore 10 saremo in giro per la città ad incontrare cittadini e commercianti, ascoltare le loro richieste e i loro suggerimenti e comunicare il nostro programma e le nostre proposte. Poi ci trasferiremo a visitare gli impianti sciistici del Monte Catria. Ho deciso di portare Erminio Marinelli a Frontone perché credo fortemente che queste strutture vadano potenziate e rilanciate. Il turismo può e deve essere un volano per la nostra economia: abbiamo tutte le carte in regola perché questo settore finalmente decolli ma è necessaria una programmazione seria ed investimenti”.

Sempre mercoledì, Baldelli alle ore 21 si trasferirà a San Lorenzo in Campo presso il ristorante bar “Da Giuliano”, per partecipare ad un incontro curato dal locale circolo del Popolo della Libertà.

Ma già domani (martedì) alle ore 19, il candidato alla carica di consigliere regionale, tornerà ad incontrare i giovani e non solo, al bar Mary di Pegola. A tutti i presenti sarà offerto un ricco buffet.

Giovedì alle ore 18, invece, i ragazzi di Pergola hanno organizzato un simpatico aperitivo al ristorante “Il Cantuccio” di Pergola.

venerdì 19 marzo 2010

Aperitivo con i giovani a Frontone, Antonio Baldelli: "Per il sabato sera bisogna pensare a un Discobus" Mercoledì a Pergola arriva Marinelli


Antonio Baldelli incontra i giovani. Domenica 21 marzo, dalle ore 18, a “I due pini lounge bar” di Frontone, un simpatico aperitivo per conoscere il candidato per il Consiglio Regionale

“I ragazzi devono diventare protagonisti. Per loro servono progetti seri ed innovativi”

Mercoledì 24 marzo, il candidato alla Presidenza della Regione Erminio Marinelli sarà a Pergola per appoggiare la candidatura di Antonio Baldelli


Dopo la presentazione ufficiale avvenuta sabato scorso a Pergola alla presenza del Senatore Mario Baldassarri e di tantissimi cittadini provenienti da tutta la Provincia pesarese, Antonio Baldelli, capogruppo provinciale del Pdl e candidato alla carica di consigliere regionale alle elezioni del 28 e 29 marzo, domenica 21 marzo incontrerà i giovani.
Per farlo ha deciso una location stupenda, probabilmente una delle più suggestive della Valle del Cesano, l’affascinante Castello di Frontone.
A “I due pini lounge bar”, Antonio offrirà un aperitivo ai tanti giovani che vorranno incontrarlo, per passare qualche ora in compagnia divertendosi ma anche parlando e confrontandosi.
Sarà disponibile come sempre per ascoltare le loro esigenze, i loro suggerimenti e le loro proposte.

“I ragazzi – sottolinea Baldelli – hanno mille energie e capacità ma sempre più spesso purtroppo non vengono presi in considerazione, non vengono adeguatamente ascoltati. La politica invece ha tanto bisogno di loro, della loro vivacità e delle capacità dei giovani se vuole veramente proporre qualcosa di importante per loro e se vuole aiutarli per quanto riguarda il lavoro, il sociale, il tempo libero.
Soprattutto i ragazzi del nostro entroterra si trovano per molti versi svantaggiati e per questo, come capogruppo in consiglio provinciale, mi sono battuto per evitare l’isolamento e la riduzione dei servizi in queste zone; per incrementare le corse di autobus tra l’entroterra e la costa; per dotare di sistema ADSL le zone non ancora raggiunte. Ma credo che si possa fare di più, sono convinto che la Regione debba mettere in campo più forze e risorse.

Per questo, se sarò eletto in Regione, ho intenzione di sviluppare progetti per le attività sportive, musicali e culturali, ma soprattutto cercherò di far sì che venga realizzato un progetto che potremmo chiamare “Discobus”, già sperimentato ed attuato con ottimi risultati in molte città italiane. Un sistema di autobus per accompagnare i giovani nei locali del divertimento così da evitare i ”disastri” del sabato sera e per compiere un primo e importante passo nella prevenzione degli incidenti stradali all’uscita delle discoteche. Il servizio potrà servire soprattutto ai giovani dei paesi dell’entroterra per raggiungere i locali di divertimento più lontani senza rischi e in totale sicurezza”.


Mercoledì 24, invece, arriverà a Pergola in mattinata il candidato alla presidenza della Regione Erminio Marinelli per sostenere Antonio Baldelli ed incontrare insieme i cittadini. Successivamente si recheranno a visitare gli impianti sciistici del Monte Catria.

domenica 14 marzo 2010

UN SUCCESSO DI PUBBLICO L'INCONTRO CON IL SEN. BALDASSARRI PER SOSTENERE LA CANDIDATURA DI BALDELLI IN REGIONE


Sabato scorso, in una sala consiliare gremitissima di persone venute da tutta la Provincia, il senatore Mario Baldassarri ha presentato la candidatura in Consiglio regionale di Antonio Baldelli.
Moltissimi i temi affrontati nell’incontro pubblico ma Baldelli e il Senatore Baldassarri hanno voluto porre l’accento su tre emergenze della nostra Regione: sanità, infrastrutture e lavoro.
Una sanità ridotta ai minimi termini da una amministrazione regionale che ha smantellato gli ospedali dell’entroterra e che ora sta tentando di fare la stessa cosa con quelli di Pesaro e Fano.
Per trovare un posto letto per un ricovero nei nostri ospedali, infatti, occorre quasi la “raccomandazione” così come per prenotare un esame diagnostico importante (come una PET) occorre attendere oltre sei mesi.
È per questo che i pazienti della nostra Provincia sono costretti a farsi curare nella vicina Emilia Romagna o addirittura a rivolgersi alle strutture sanitarie della Lombardia.
I due esponenti del PDL hanno poi evidenziato che una Regione priva delle necessarie infrastrutture, come le Marche, non potrà mai rilanciare la proprie imprese e il proprio turismo.
Baldassarri è anche tornato sulla necessità di realizzare collegamenti fra le valli della nostra Regione per togliere l’entroterra da un isolamento cronico che dura ormai da troppo tempo.
Baldelli ha poi ricordato la necessità di intervenire in favore della occupazione dei giovani e per la riqualificazione professionale dei cassaintegrati: “Poco o niente si è fatto per costoro nella nostra Regione”.
Baldelli ha anche criticato il regolamento regionale per l’assegnazione delle case popolari che, purtroppo, costituisce una grande ingiustizia nei confronti dei cittadini marchigiani che, nelle graduatorie, si vedono scavalcati da persone che marchigiane non sono.
Se sarò eletto in Regione – ha aggiunto Baldelli – mi batterò affinché le case popolari vengano prima assegnate ai Cittadini marchigiani e poi, se vi è la possibilità, a tutti gli altri.

giovedì 11 marzo 2010

IL CUORE DI PERGOLA BATTE PER IL CENTRO MARGHERITA


L’impegno nel settore delle politiche sociali, l’attenzione e la sensibilità verso le persone diversamente abili e più deboli continua a contraddistinguere l’operato della nuova Amministrazione comunale di Pergola guidata dal sindaco Francesco Baldelli.

Il consigliere provinciale Antonio Baldelli e il vice sindaco Oradei, con una conferenza stampa svoltasi alla presenza dei ragazzi del centro socio educativo Margherita, hanno dato il via alla campagna per la raccolta del cinque per mille in favore dello stesso centro Margherita.

Nelle settimane scorse, la giunta pergolese, con propria delibera, ha infatti deciso di provvedere direttamente alla gestione di questo Centro che si prende cura di oltre venti ragazzi diversamente abili.

“Una decisione – ha esordito Antonio Baldelli – adottata a seguito della soppressione, voluta dalla regione Marche, della Comunità Montana del Catria e Cesano, Ente che finora aveva sopportato i costi di gestione del Centro Margherita. La soppressione dell’Ente Comunitario aveva messo a rischio il futuro della struttura socio educativa che, senza l’intervento del Comune di Pergola, avrebbe dovuto chiudere”.

La gestione del Centro Margherita, però, comporterà per il Comune un onere di oltre 200mila euro.

“L’impegno economico che si è assunto il Comune per la gestione del Centro Margherita è molto oneroso – ha affermato Baldelli – e per assicurare la sopravvivenza del Centro occorre ricercare in tutti i modi nuove forme di finanziamento poiché il Comune senza un aiuto esterno si troverebbe in grave difficoltà”.

Proprio con questo obiettivo l’Amministrazione comunale ha ideato una serie di iniziative per raccogliere fondi per questa indispensabile struttura. Ultima iniziativa in ordine cronologico è stata la riuscitissima cena di beneficienza organizzata con la collaborazione della Coop. La Macina, in occasione dello scorso carnevale.

“Ora l’Amministrazione comunale fa appello – ha proseguito il vice sindaco Oradei – alla sensibilità dei propri concittadini affinchè, nella loro dichiarazione dei redditi, destinino il cinque per mille proprio al Comune di Pergola che poi utilizzerà il ricavato per coprire i costi di gestione del Centro”.
Gli Amministratori pergolesi hanno chiamato questa nuova iniziativa: “Il cuore di Pergola batte per il Centro Margherita”.

Sono stati stampati alcune migliaia di cartoline che illustrano la modalità per destinare il cinque per mille al Comune di Pergola, cartoline che nei prossimi giorni saranno recapitate nelle case di ogni Pergolese.

Le cartoline pronte ormai da qualche tempo recano anche la firma del compianto assessore ai Servizi Sociali e alla Famiglia Marzio Donnini che aveva preso a cuore il futuro del Centro Margherita e che si era prodigato per la sua sopravvivenza, facendosi promotore di molte iniziative a favore del Centro stesso.
Per questo hanno presenziato alla conferenza stampa anche la figlia ed altri familiari dell’assessore Donnini.

Il sindaco Baldelli, infine, ha voluto ringraziare per l’impegno i sindaci di San Lorenzo in Campo e Fratte Rosa per aver sottoscritto un protocollo d’intesa con il quale i tre Comuni si sono impegnati per una collaborazione nella gestione di servizi di interesse comune.

(da "Il Corriere Adriatico")

martedì 2 marzo 2010

GLI ALLERGICI DELLA NOSTRA PROVINCIA ABBANDONATI DALLA REGIONE





“Dove sta la Regione in salute di cui parla il centrosinistra nella propria campagna elettorale?
L’allergia, che colpisce circa il 20% della popolazione, è una malattia del sistema immunitario che scatena reazioni eccessive quando il soggetto entra in contatto con sostanze che per i più sono innocue, ma che per gli allergici possono comportare gravi rischi, arrivando fino a shock anafilattici”.

Parole di Antonio Baldelli, capogruppo del PDL in Consiglio Provinciale, e candidato alle prossime elezioni regionali.

“Nonostante la diffusione della malattia, gli allergici, nella Regione Marche e nella nostra Provincia, sono stati abbandonati: tante promesse mai mantenute dagli assessori regionali alla sanità che si sono susseguiti.
Eppure gli allergici non chiedono molto.
Chiedono, in primis, un’assistenza sanitaria più attenta e soprattutto affidata a specialisti in allergologia.

A Pesaro, infatti, la loro cura è affidata a un solo specialista e quando questo si deve assentare per ferie, per motivi personali o per una banale influenza, gli allergici rimangono senza alcun punto di riferimento.
È accaduto più volte che lo specialista non sia stato sostituito e comunque, attualmente, il suo sostituto non copre l’intero orario del servizio.

Fare il vaccino vuol dire sostenere una terapia settimanale e rispettare il calendario, perché un’interruzione può comportare di dover iniziare da capo il ciclo di terapia. Questo è purtroppo accaduto ad alcuni pazienti che si sono trovati senza lo specialista con cui avevano già iniziato la vaccinazione e che hanno dovuto interrompere la stessa per poi riprenderla da capo al ritorno del medico, perdendo così tempo e denaro.
La vaccinazione per un’allergia, infatti, può arrivare a costare anche 600 Euro a ciclo.

È per questo che gli allergici avevano rivolto alla Regione un’altra semplice richiesta: se non è possibile concedere la gratuità della terapia come invece accade in Toscana o in Lombardia, la Regione conceda almeno la compartecipazione alle spese per le vaccinazioni.

Come già detto, infatti, la cura di un soggetto allergico può risultare assai costosa e, purtroppo, non tutti possono permettersela.
Sono in aumento i casi di pazienti che, in questo periodo di crisi, avendo perso il lavoro o essendo in cassa integrazione, hanno dovuto rinunciare a curarsi, costretti a scegliere se mangiare o se vaccinarsi.

Perché la Regione non ha trovato i fondi per far fronte a questa emergenza della Sanità e ha invece speso quasi due milioni di Euro per uno spot televisivo?
In qualità di capogruppo del PDL in Consiglio provinciale presenterò un ordine del giorno per dare forza alle richieste degli allergici della nostra Provincia”.

mercoledì 24 febbraio 2010

UN ALTRO GRANDE RISULTATO DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE COMUNALE: FINANZIATO IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO !


Fra gli impegni elettorali assunti dalla maggioranza di centrodestra c’era anche il progetto per la riqualificazione del centro storico (c.d. progetto per i Centri commerciali naturali).
Il progetto, presentato dalla nuova Amministrazione alla Regione Marche nei mesi scorsi, è stato finanziato dall’Ente regionale proprio in questi giorni !
In appena sei mesi dal suo insediamento, quindi, la maggioranza di centrodestra ha raggiunto un altro importantissimo risultato.
Si pensi solo che, nella graduatoria stilata dalla Regione, il progetto presentato dal Comune di Pergola è risultato il secondo miglior progetto fra quelli depositati dai Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino.
L’Amministrazione comunale, in stretta collaborazione con la Confcommercio di Pesaro e Urbino, ha infatti elaborato un piano integrato pubblico-privato per la riqualificazione e la ristrutturazione del centro urbano, coinvolgendo ben 23 tra commercianti ed artigiani.
Per quanto riguarda la parte privata, il progetto prevede, per i commercianti e per gli artigiani che hanno aderito alla iniziativa comunale, un contributo per la riqualificazione dei locali ove svolgono la loro attività.
Per quanto invece riguarda la parte pubblica, l’Amministrazione comunale ha previsto la riqualificazione e il rifacimento dei marciapiedi di via Don Minzoni e la realizzazione di una nuova pubblica illuminazione, dal semaforo sino a Piazza Fulvi.
La Regione, vista la bontà del progetto presentato dalla nuova Amministrazione comunale, finanzierà gli interventi con un contributo pubblico a fondo perduto pari al 40% della spesa complessiva.
E così, nel giro dei prossimi due anni, i commercianti del centro storico potranno investire risorse per migliorare i locali delle proprie attività commerciali e Pergola potrà contare su una immagine più attraente e decorosa con la riqualificazione di una importante parte del centro storico.
La maggioranza comunale, a tal punto, sente il dovere di ringraziare la Confcommercio di Pesaro e Urbino, in particolare, il dottor Amerigo Varotti e il signor Alarico Massi, rispettivamente direttore provinciale e responsabile comunale di Confcommercio, per la collaborazione risultata determinante al conseguimento di questo importante obbiettivo.

ANTONIO BALDELLI - Capogruppo PDL in Consiglio provinciale

martedì 16 febbraio 2010

IL GOVERNO DICE NO ALLA CENTRALE TURBOGAS DI CORINALDO



“Un vittoria per la Valle del Cesano e per la politica con la P maiuscola, quella che pone il bene collettivo al dì sopra di ogni strumentalizzazione di parte”.
Ad affermare ciò è Antonio Baldelli, capogruppo del PDL in Consiglio provinciale e candidato al Consiglio regionale, entusiasta dopo l’incontro che il sottosegretario allo sviluppo economico Stefano Saglia, accompagnato dall’onorevole Ciccioli, dal vice Sindaco di Corinaldo De Iase e dallo stesso Baldelli, ha avuto sabato scorso a Corinaldo con gli Amministratori della Valle del Cesano e con la Presidente del Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano.
Saglia ha comunicato ciò che tutti si auspicavano da tempo: la contrarietà del Governo alla realizzazione di una centrale turbogas a Corinaldo.
Il sottosegretario, venuto a Corinaldo a nome del Governo, ha infatti affermato un principio sacrosanto, ossia che la previsione di un impianto come quello progettato dalla Società Edison per Corinaldo debba essere contestualizzato nel territorio ove ne è prevista l’istallazione. È così che il Governo nazionale, dopo aver compiuto una attenta analisi del territorio interessato, ha giudicato inopportuna la sua realizzazione in quel di Corinaldo.
Saia sul punto è stato chiaro: “Per quanto riguarda la realizzazione di una centrale turbogas a Corinaldo il Governo ritiene che non vi sia la necessità di questo tipo di infrastruttura e, se la Regione farà pervenire il proprio parere negativo, il Governo sarà d’accordo e non darà autorizzazione alla centrale turbogas di Corinaldo”.
La contrarietà del Governo alla centrale turbogas smentisce così anche quelle voci disinformate che addirittura paventavano che il Parlamento avrebbe modificato la legge 55 del 2002 pur di autorizzare la centrale.
Conclude Baldelli: “Il pronunciamento negativo del Governo nei confronti della centrale turbogas è il risultato di un lavoro corale di sensibilizzazione di tutti noi rappresentanti della popolazione della Valle del Cesano che, senza badare all’appartenenza politica, abbiamo difeso l’integrità e la salubrità del nostro territorio e abbiamo sensibilizzato il Governo ad esprimersi in modo contrario alla realizzazione della centrale. In ogni caso, fino alla conclusione di questa vicenda, saremo sentinelle attente per la difesa della nostra Valle”.
Anche l’Assessore regionale Badiali, presente all’incontro, ha voluto sottolineare come il no della Regione assieme al no del Governo alla centrale di Corinaldo contribuiscano a rasserenare una situazione che aveva destato un fortissimo allarme sociale.

venerdì 29 gennaio 2010

IL CAPOGRUPPO PROVINCIALE DEL PDL ANTONIO BALDELLI LANCIA UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER L’ADOZIONE DEI CANI ABBANDONATI


Il capogruppo in consiglio provinciale del Pdl e consigliere comunale di Pergola, Antonio Baldelli, lancia l’importante campagna contro l'abbandono degli animali.
“Adotta un cane di Pergola”, il titolo della iniziativa organizzata con la preziosa collaborazione dell’Associazione di Volontariato per la difesa, tutela e adozione degli animali “Gli Amici di Pluto e Silvestro”.
“Si tratta – spiega Baldelli – di una campagna che dimostra la grande sensibilità ed attenzione da parte della nuova Amministrazione comunale nei confronti degli animali. Avevamo promesso in campagna elettorale che avremmo promosso una iniziativa per l’adozione degli animali abbandonati e lo abbiamo fatto proprio in questi giorni, dimostrando ancora una volta serietà nell’amministrare. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare la cittadinanza ad adottare un cane che si trova nel canile di Volpetella, un cane che aspetta soltanto di avere un padrone da amare”.
L’Amministrazione comunale già nei mesi scorsi aveva dimostrato quanto tenesse al problema dei cani randagi e quanto fosse vicina all’operato dell’Associazione “Gli Amici di Pluto e Silvestro”.
“Dopo anni di attesa e di inutili promesse della passata amministrazione sul problema dei cani randagi – prosegue Baldelli – qualche settimana fa abbiamo compiuto un sopralluogo a sorpresa presso il canile di Volpetella, dove il Comune di Pergola fa ricoverare, a proprie spese, i cani randagi. Insieme a Catherine Grellet, presidente dell’Associazione “Gli Amici di Pluto e Silvestro”, e alla veterinaria dottoressa Benedetta Catarozzi, ho visitato il canile di Volpetella constatando che tutti i cani si trovavano in buona salute, puliti, pelo brillante e rumorosi e affettuosi nel vederci. Abbiamo fatto anche un loro censimento”.
La campagna per l’adozione prevede, fra l’altro, l’affissione di manifesti con le foto degli animali da adottare assieme a schede dettagliate sulla bacheca dell’associazione e sui totem messi a disposizione dal Comune nonchè la pubblicazione di queste foto e delle relative schede sul sito internet del Comune e della Associazione “Gli Amici di Pluto e Silvestro”.
“Così facendo – si augura Baldelli – favoriremo al massimo l’adozione dei cani abbandonati, per toglierli dalla loro triste solitudine e per affidarli a un nuovo padrone che sicuramente li amerà”.

martedì 26 gennaio 2010

BALDELLI DENUNCIA IL RITARDO NELLA CONSEGNA DELLE BOLLETTE DEL GAS, LE SCUSE DI MARCHEMULTISERVIZI


“Errare è umano, perseverare è invece diabolico” è questo il commento di Antonio Baldelli, capogruppo del PdL in Consiglio provinciale, dopo che numerosi Cittadini si sono rivolti a lui per denunciare gli ennesimi disguidi che hanno riguardato la distribuzione delle bollette per la fornitura di acqua da parte di Marche Multiservizi.
Ancora una volta, infatti, la distribuzione delle bollette è avvenuta con grave ritardo ed, esattamente, a soli due giorni dal termine previsto per il loro pagamento; in alcuni casi le bollette sono state addirittura recapitate lo stesso giorno della loro scadenza. È accaduto nei Comuni dell’Alta Valle del Metauro e a Cagli.
Così migliaia di famiglie si sono viste, per l’ennesima volta, recapitare le bollette nell’imminenza della loro scadenza con tutti i problemi conseguenti.
“Questo è un problema che dura ormai da troppo tempo – afferma Baldelli – in passato, infatti, sono state messe in grandissima difficoltà numerosissime famiglie della nostra Provincia, le quali si sono viste recapitare bollette, con conguagli anche di alcune migliaia di Euro, a pochi giorni dalla loro scadenza. E così in pochi giorni quelle famiglie hanno dovuto fare salti mortali per mettere insieme cifre considerevoli.”
Al tempo, però, Marche Multiservizi affermò che la responsabilità dei ritardi era imputabile solo al servizio postale e così decise di iniziare a distribuire le bollette tramite propri incaricati.
Siamo però agli inizi del 2010 ed ancora i ritardi nella consegna delle bollette persistono.
“E al danno si aggiunge anche la beffa – conclude Baldelli – considerato che gli utenti sono chiamati dalla Società distributrice del gas a pagare anche la mora per i pagamenti effettuati in ritardo”.
Il Capogruppo Baldelli chiede a Marche Muntiservizi, che già in passato a dimostrato sensibilità verso gli utenti, di fare tutto il necessario affinché tali disguidi non abbiano più a presentarsi.
A seguito dell'intervento di Baldelli, la MarcheMultiservizi, con un comunicato stampa, ha riconosciuto l'errore promettendo maggiore attenzione in futuro.

lunedì 18 gennaio 2010

APPELLO DI BALDELLI ALL’ASSESSORE MEZZOLANI: LA SANITA’ DELLA VALLE DEL CESANO VA POTENZIATA


Il Consigliere provinciale Antonio Baldelli (Capogruppo del PdL) ha incontrato presso l’Ospedale di Pergola l’Assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani.
Mezzolani stava effettuando una visita presso il nosocomio pergolese nell’ambito di un più ampio giro di ispezioni agli ospedali della Provincia di Pesaro e Urbino ed è stato accolto dal Sindaco di Pergola Francesco Baldelli e dall’Assessore ai Servizi sociali Marzio Donnini.
Il Consigliere Baldelli ha colto l’occasione per reiterare alcune richieste purtroppo ancora non accolte dall’Assessore Mezzolani e dalla Giunta regionale marchigiana.
Baldelli è tornato a chiedere, come d’altronde sta facendo da tempo, la salvaguardia degli Ospedali di polo dell’Entroterra pesarese e in particolare di quello di Pergola, rimasto l'unico della Valle del Cesano.
Ospedali che in questi ultimi vent’anni sono stati ridotti ai minimi termini da una politica regionale miope e lontana anni luce dalle reali esigenze dei Cittadini dell’Entroterra.
Baldelli, per l'appunto, ha fatto presente all’Assessore Mezzolani come l’Ospedale di Pergola sia rimasto l’unico a servire la Valle del Cesano e anche una parte della Provincia di Ancona che confina con quella di Pesaro.
Per questo il Consigliere ha avanzato alcune richieste all’Assessore regionale alla Sanità: “E’ innanzitutto indispensabile sostituire il personale dell’Ospedale di Pergola che in questi ultimi anni è andato in pensione ma che non è mai stato rimpiazzato. È poi necessario anche la realizzazione a Pergola di un centro per la dialisi ad assistenza limitata.”.
Detto centro è infatti indispensabile in quanto a Pergola e nell’alta Valle del Cesano risiedono oltre venti pazienti che, anche tre volte la settimana, sono costretti a recarsi presso i lontani ospedali di Fano o di Fossombrone per sottoporsi alla pesantissima terapia della dialisi.
Baldelli ha poi cercato di sensibilizzare l’Assessore Mezzolani in merito al mantenimento e al potenziamento del Reparto di Medicina per acuti e della struttura di lungodegenza; ai lavori di adeguamento alle norme di legge del Reparto di Riabilitazione; alla creazione di un percorso esterno per i pazienti in riabilitazione.
Il Consigliere provinciale ha anche chiesto alla Regione di contribuire alla realizzazione dell’eliporto H24 che sta per essere realizzato con il contributo della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pergola e della disciolta Comunità Montana.
Ha concluso Baldelli: “Speriamo che quella dell’Assessore Mezzolani non sia la solita passeggiata preelettorale accompagnata dai locali esponenti del PD. Speriamo che questa volta l’Assessore accolga le richieste che provengono dalla Valle del Cesano, da troppo tempo rimaste colpevolmente inascoltate dagli amministratori regionali.”.