sabato 30 ottobre 2010

LA REGIONE NON FACCIA CHIUDERE LA FERROVIA PERGOLA-FABRIANO


La Regione non faccia chiudere la linea ferroviaria Pergola-Fabriano ma adotti il progetto di ammodernamento della tratta contenuto nel piano di trasporto pubblico locale preparato dalla Regione stessa.
Si tratta di un progetto molto ben fatto, che prevede l’uso integrato di treno e di bus, uso che consentirebbe un notevole risparmio economico, offrirebbe all’utenza un maggiore numero di corse e, soprattutto, orari studiati secondo le reali esigenze del territorio.
In tal modo, un ramo che viene oggi considerato secco diventerebbe un’importante risorsa per il territorio.
Questa è l’idea lanciata alla Regione Marche dal Capogruppo provinciale del PDL Antonio Baldelli che non si perde in polemiche o in proteste sterili ma che avanza una proposta concreta.
Baldelli rileva inoltre come sia un controsenso aver studiato e realizzato un ottimo progetto di ammodernamento della tratta ferroviaria e poi decidere di farla chiudere.
La tratta in questione è infatti di specifica competenza regionale e spetta alla Regione la sua programmazione.
Il consigliere provinciale avanza poi un’ulteriore proposta: la Pergola-Fabriano potrebbe essere estesa e unita alla linea Fabriano-Civitanova già esistente. Così facendo i costi di gestione della ferrovia sarebbero ancor più ridotti e si avrebbe l’ulteriore effetto positivo di offrire all’utenza un servizio ancor più completo.
Baldelli indica quale esempio da seguire la linea Merano-Malles che si trova in Alto Adige, la quale, a seguito del suo riammodernamento, ha visto un abbattimento dei costi di gestione di oltre il 43% ed è divenuta una importante infrastruttura a servizio del turismo.
Insomma le vie di salvezza ci sono, spetta solo a chi di competenza prenderle in considerazione, rendendo finalmente sostenibile dal punto di vista economico la gestione della ferrovia.

Pubblicato dal "Resto del Carlino"