lunedì 26 dicembre 2011

AUGURI DI BUON NATALE


AUGURI DI UN SANTO E SERENO NATALE A TUTTI I MIEI AMICI, AGLI AMICI DI PERGOLA E DEL NOSTRO ENTROTERRA.

ANTONIO BALDELLI

martedì 20 dicembre 2011

DOBBIAMO FUGGIRE IN UMBRIA COME GIA' SONO FUGGITI IN ROMAGNA I COMUNI DELLA VALMARECCHIA ?


“L’entroterra deve ribellarsi contro una Regione che, giorno dopo giorno, lo umilia e che gli sottrae ogni servizio anche quelli indispensabili”. Parole forti e chiare del consigliere provinciale del Pdl Antonio Baldelli.
“Venerdì scorso, infatti, il Consiglio regionale ha approvato il nuovo Piano sanitario e con esso ha deciso la riconversione in cronicari degli ospedali di polo, cancellando, di fatto, l’assistenza ospedaliera per acuti e l’emergenza in tutto l’entroterra.
Tutti gli emendamenti volti a garantire la sopravvivenza degli ospedali di polo, come ad esempio quelli di Pergola e di Amandola, sono passati sotto la scure della maggioranza di centrosinistra e sono stati inesorabilmente bocciati.
In tal modo, i pochi Ospedali di polo rimasti nell’entroterra pesarese (Cagli, Fossombrone, Pergola e Sassocorvaro) sono stati destinati ad essere riconvertiti, ossia ad essere trasformati, nel breve o medio termine, in dei cronicari o in poco più.
Nonostante le patetiche rassicurazioni dell’assessore regionale alla sanita’ e dei suoi portavoce locali, nessuna struttura dell’entroterra garantirà piu’ le emergenze ne’ le urgenze: se un cittadino di Pergola o di Piandimeleto sara’ coinvolto in un incidente stradale o colpito da un infarto ricevera’ le cure di una adeguata struttura ospedaliera solo dopo oltre un’ora di ambulanza (senza pensare a cosa accadra’ nei mesi invernali con il gelo o la neve).
Noi cittadini delle aree interne (di CAGLI, FOSSOMBRONE, PIANDIMELETO, SASSOCORVARO, FRONTONE, SERRA SANT'ABBONDIO, SAN LORENZO IN CAMPO, ACQUALAGNA, SANT'ANGELO IN VADO, FRATTE ROSA, PERGOLA, PIOBBICO, APECCHIO E DI TUTTI GLI ALTRI COMUNI) non possiamo più rimanere inermi e silenziosi di fronte a simili soprusi, se non reagiscono le istituzioni che dovrebbero tutelare i nostri territori allora siamo noi a doverci ribellare, siamo noi a doverci organizzare per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari!
In tutti questi anni, la Regione non ha mai pensato al nostro entroterra, ricordandosi di lui solo al momento delle elezioni per eleggere consiglieri che, tranne pochi, lo hanno sacrificato per seguire gli ordini dei loro partiti.
Nessuno ha realizzato le necessarie infrastrutture, nessuno si è occupato di riammodernare una reta viaria che esclude l’entroterra dal “resto del mondo”, nessuno si è occupato di garantire all’entroterra almeno i servizi essenziali: solo promesse mai mantenute.
Al contrario, hanno riempito i nostri territori di cave e di discariche, hanno coperto le nostre colline verdi con distese di impianti fotovoltaici e, non paghi di ciò, durante la stagione estiva vengono a depredarci della nostra acqua (si pensi a Cagli e al pozzo del Burano).
Con un blitz, fatto a pochi giorni dal Natale nella speranza che tutto passasse in sordina, la Regione ci ha tolto anche il nostro diritto alla salute.
Una Regione matrigna, che ha già costretto sette Comuni della Valmarecchia a scappare in Emilia Romagna, costringe ora noi a fuggire nella vicina Umbria.
Credo che sia giunto il momento di insorgere, come fecero i marchgiani durante il periodo risorgimentale, e di dare alla Regione un aut aut: torni indietro sulla scelta di riconvertire gli Ospedali dell’entroterra in cronicari o faremo come i 7 comuni della Valmarecchia, ce ne andremo!”

sabato 17 dicembre 2011

LA REGIONE BOCCIA L'EMENDAMENTO PRO OSPEDALE DI PERGOLA E LASCIA AMMUFFIRE 100MILA EURO DI POSTI LETTO DI TERAPIA INTENSIVA


E’ ora che la Regione e il PD, suo è infatti l’assessore regionale alla sanità, facciano chiarezza in maniera definitiva sulle sorti dell’ospedale di Pergola”. Parole di Antonio Baldelli, capogruppo provinciale PDL e consigliere comunale di Pergola. “Mezzolani e i suoi accoliti locali avevano detto che il nostro ospedale non aveva nulla da temere e che anzi sarebbe stato potenziato. Solo false promesse visto che, in questi mesi, abbiamo assistito a continui suoi depotenziamenti.
Mancano gli anestesisti, i chirurghi non possono più operare i casi più gravi, non è stato nominato il primario di riabilitazione, la TAC lavora solo di mattina, è stato soppresso il portierato il sabato pomeriggio e la domenica, gravi disagi si sono verificati agli sportelli cassa e accettazione per carenza di personale.
E’ forse questo il potenziamento di cui parla Mezzolani e i suoi amici di partito pergolesi ?
A ciò deve aggiungersi un vero scandalo: in una stanza dell’ospedale giacciono inutilizzati ad ammuffire ben 100mila Euro di macchinari di 2 posti letto di terapia intensiva postoperatoria.
Essi sono frutto della generosità dell’Associazione di solidarietà pergolese verso i colpiti di cancro e della BCC di Pergola.
Naturalmente, Associazione e Banca acquistarono le apparecchiature solo dopo aver ricevuto assicurazioni sul loro utilizzo da parte degli uffici regionali competenti.
Macchinari pagati 100mila Euro non sono usati dalla sanità regionale che dice di essere a corto di risorse.
L’ultima notizia negativa viene purtroppo dal Consiglio regionale che, l’altro giorno, ha bocciato in Commissione sanità tutti gli emendamenti al Piano sanitario tra cui quello presentato dal consigliere Dino Latini, scritto assieme a me, con cui si chiede per Pergola un ospedale per acuti, 2 posti letto di terapia intensiva, un pronto soccorso e il centro per la dialisi. Emendamento che comunque verrà riproposto in consiglio regionale”.
Baldelli conclude così: “I pergolesi non accetteranno che il loro ospedale venga depotenziato e lotteranno con ogni mezzo per la sua salvaguardia”.

venerdì 2 dicembre 2011

TORNA LA "CIOCCOFESTA DI NATALE": A PERGOLA L'ATMOSFERA DEL NATALE E' DAVVERO QUELLA D'UNA VOLTA




Anche quest'anno a Pergola torna la CioccoFesta di Natale, l'imperdibile appuntamento pergolese con la cioccolata e la pasticceria natalizia giunto ormai alla terza edizione e che già conta un grande successo di partecipazione.
Pasticcieri e cioccolatieri da tutta Italia allieteranno i nostri palati assieme a spettacoli, Mercatini di Natale, prodotti tipici e tanto altro ancora.

ECCO IL PROGRAMMA DI UN PONTE DELL'IMMACOLATA DA NON DIMENTICARE:

GIOVEDI' 8 DICEMBRE, vie del Centro dalle ore 17.00
- Accensione delle Luminarie
- Concerto Gospel "Anno DOmini Gospel Choir" con al presenza straordinaria del Maestro Aurelio Pitino

VENERDI' 9 DICEMBRE, Foyer del Teatro ore 20.30
- CioccoCena di Natale (un meraviglioso Menù al cioccolato preparato da uno dei più grandi chef d'Italia, Matteo Scibilia Presidente dei Cuochi Lombardi)

SABATO 10 DICEMBRE, Vie del Centro per l'intera giornata
- CioccoFesta di Natale (Festa del Cioccolato e della Pasticceria Natalizia, Mercatini, Tradizioni, Artisti, Idee Regalo e Prodotti Tipici per le Vie del Centro)

DOMENICA 11 DICEMBRE, Vie del Centro per l'intera giornata
- Direttamente da "Zelig" Giorgio Verduci ("L'uomo con la Mazza" e "Padre Donovan")
- CioccoFesta di Natale (Festa del Cioccolato e della Pasticceria Natalizia, Mercatini, Tradizioni, Artisti, Idee Regalo e Prodotti Tipici per le Vie del Centro).

sabato 12 novembre 2011

ONORE AGLI EROI DI NASSIRYA



Rendiamo onore agli Eroi di Nassirya e a tutti gli uomini e le donne in divisa che hanno sacrificato la loro vita per difendere la libertà, la pace e la democrazia !
E a Pergola ricordiamo il nostro concittadino Marco Beci caduto a Nassirya per un mondo più giusto e libero !

Antonio Baldelli

giovedì 20 ottobre 2011

LA REGIONE NON FACCIA CHIUDERE LA FERROVIA PERGOLA-FABRIANO (Ci sono modi per risparmiare e salvare la nostra rete ferrata)



Sulla recente sospensione del servizio ferroviario che ha riguardato i Comuni di Civitanova, Fabriano e Pergola interviene preoccupato il Capogruppo del Pdl in Provincia Antonio Baldelli, che chiede alla Regione Marche, ente competente sui trasporti ferroviari, di non permettere alcuna riduzione delle corse dei treni.
D’altronde la preoccupazione del Consigliere provinciale è stata anche quella espressa dai sindacati in questi giorni.
Dal 10 ottobre scorso, infatti, la linea ferroviaria Pergola-Fabriano assieme alla tratta Fabriano-Civitanova sono chiuse per lavori di manutenzione. Le corse dei treni sono state sostituite con corse di autobus.
Ciò è avvenuto senza che la Regione Marche e le Ferrovie comunicassero alcunché né al Comune né agli utenti, numerosi soprattutto fra gli studenti che si recano a scuola a Fabriano.
Il motivo della sospensione del servizio è stato dunque quello della manutenzione fino al prossimo 10 dicembre, ma sono in molti ad essere preoccupati in quanto si teme che la tratta non riprenda più la sua attività e che possa essere tagliata quale ramo secco.
Già l’anno scorso si era paventata la chiusura della tratta, timori che poi sono fortunatamente risultati infondati.
“E’ vero – dice Baldelli – l’utenza non è numerosa ma è altrettanto vero che i costi della Pergola-Fabriano rappresentano una inezia (0,7%) rispetto alla rete ferroviaria dell’intera Regione e che, quindi, la sua chiusura non porterebbe alcun consistente risparmio”.
“Ad ogni modo – propone il Consigliere della Valle del Cesano – vi è un modo per rendere la linea più efficiente ed economicamente vantaggiosa. La Pergola-Fabriano potrebbe infatti essere estesa e unita alla Fabriano-Civitanova già esistente, così da creare una linea unica, con risparmio di mezzi, di manutenzione e di personale. In tal modo vi sarebbe un risparmio evidente sui costi di gestione della ferrovia, risparmio che allontanerebbe la necessità di chiudere la tratta. Oltre alla minore spesa si avrebbe poi il risultato di offrire all’utenza un servizio migliore e più completo”.
Baldelli indica quale esempio da seguire la linea Merano-Malles che si trova in Alto Adige, la quale, a seguito del suo riammodernamento, ha visto un abbattimento dei costi di gestione di oltre il 43% ed è oggi divenuta un’importantissima infrastruttura a servizio del turismo.
Insomma le vie di salvezza per la ferrovia dell’entroterra ci sono, spetta solo a chi di competenza (Regione e Ferrovie) prenderle in considerazione, rendendo finalmente sostenibile dal punto di vista economico la gestione della rete ferrata.
Il Consigliere Baldelli, in merito alla vicenda, ha anche annunciato che presenterà i prossimi giorni una interrogazione in Consiglio provinciale.

Intervento pubblicato da IlRestoDelCarlino e CorriereAdriatico del 20 ottobre 2011

lunedì 3 ottobre 2011

OSPEDALE DI PERGOLA: BASTA DEPOTENZIAMENTI E RIDUZIONE DEI SERVIZI!


“Non accetteremo ulteriori depotenziamenti del nostro ospedale”. Inizia così il comunicato del Consigliere provinciale Antonio Baldelli, come al solito vigile sulle vicende del nosocomio dell’alta Valle del Cesano.
Il Consigliere interviene a seguito del trasferimento ad altra sede di alcuni dipendenti amministrativi del laboratorio analisi di Pergola.
Baldelli lancia quindi un appello alla Regione Marche: “Il laboratorio analisi del nostro ospedale e altri servizi si trovano in grave difficoltà a causa della carenza di organico. Mi attendo, dunque, che la Regione sostituisca, al più presto, il personale mancante. Mi auguro, inoltre, che i tecnici del laboratorio non siano impropriamente utilizzati come rimpiazzi e che non vengano distolti dalle mansioni previste dal loro stesso contratto di lavoro”.
Questa situazione si aggiunge purtroppo a mille altri disagi che sta vivendo la struttura ospedaliera cesanense negli ultimi tempi.
“Nei mesi scorsi è stato ridotto il servizio di portierato presso l’Ospedale di Pergola, nonostante che – ricorda Baldelli – l’assessore Mezzolani e i sui accoliti locali abbiano affermato che l’ospedale di Pergola era stato potenziato”.
Ormai da tempo, infatti, né il sabato pomeriggio né la domenica fa servizio il portiere ospedaliero: ciò causa gravi disagi all’utenza e pone in pericolo lo stesso nosocomio che rimane così privo di qualsiasi vigilanza. Si tratta, peraltro, di una riduzione adottata per le sole ferie estive che però sembra essere divenuta definitiva. Gravi problemi di personale riguardano anche l’ufficio accettazione e cassa”.

In attesa di conoscere il nuovo Piano Sanitario Regionale che sarà pubblicato a breve, Baldelli invita tutti gli abitanti dell’entroterra a non abbassare la guardia nella tutela degli ultimi ospedali (Cagli, Pergola, Fossombrone e Sassocorvaro) rimasti a presidiare la salute degli abitanti delle aree interne.
“Non è giusto – conclude Baldelli – che sulla costa si progetti la costruzione di nuovi ospedali mentre nell’entroterra si voglia chiuderli per trasformarli in cronicari. Un’altra forte disparità – afferma il Consigliere – è data dalla concezione “anconacentrica” della sanità della Giunta Spacca, che ha concentrato tutti i più importanti servizi sanitari ad Ancona, dimenticandosi di tutto il resto della Regione, salvo rare eccezioni”.

Dal sito di informazioni on-line "OltreFano"

domenica 2 ottobre 2011

PERGOLA, XVI FIERA DEL TARTUFO BIANCO PREGIATO DI PERGOLA - 8, 9, 16 e 23 OTTOBRE 2011


L'Amministrazione Comunale di Pergola organizza la XVI Edizione della rinata Fiera del Tartufo Bianco di Pergola.
La Fiera Campionaria Regionale del Tartufo è un evento importante, dedicato innanzitutto alla promozione e valorizzazione di una eccellenza gastronomica del territorio e, insieme, alla promozione del territorio stesso, che parte dalla città di Pergola per arrivare a comprendere tutto il bacino della valle circostante, e dell’intera provincia di Pesaro e Urbino, toccando le province di Ancona, Perugia e Rimini.
Forte di un successo che è cresciuto nel corso degli anni, la Fiera fungerà da polo attrattivo per i turisti che, in un sol colpo, potranno “assaggiare” tutto quanto
di buono il territorio marchigiano ha da offrire, nella considerazione che la genuinità e l’artigianalità dei prodotti assume sempre più importanza e rilevanza per garantire ai produttori locali un costante sviluppo economico.
All’edizione 2010 hanno partecipato:
• oltre 30 produttori tipici del territorio;
• oltre 90 attività commerciali;
• oltre 40 mila visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero.
A questi numeri si è aggiunta la partecipazione anche di operatori economici e del turismo stranieri, che ha contribuito ad accrescere la conoscenza a livello internazionale delle peculiarità e delle bellezze dell’intero territorio regionale e della Valle del Cesano.
Anche per l’edizione 2011 la fiera si appresta a ricevere grande affluenza di pubblico, dai semplici curiosi agli appassionati.

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI
In occasione della Fiera Campionaria Regionale del Tartufo di Pergola è stato organizzato un esclusivo programma di concerti e spettacoli.

DOMENICA 9 OTTOBRE
- “Lui e gli amici del Re” con Adolfo Sebastiani in concerto - Tributo nazionale ad Adriano Celentano
- Spazio dedicato ai bambini e alle famiglie (Giocando con il legno, Teatro dei Burattini, Face Painting, Animazione del Paese dei Balocchi)


DOMENICA 16 OTTOBRE
- Orchestra spettacolo “Caffè Concerto”
- Direttamente da Zelig: Giancarlo Kalabrugovic
- Spazio dedicato ai bambini e alle famiglie (Giocando con il legno, Face Painting, Animazione del Paese dei Balocchi)

DOMENICA 23 OTTOBRE
- “2 Mondi” – tributo a Lucio Battisti
- Spazio dedicato ai bambini e alle famiglie (Giocando con il legno, Face Painting, Animazione del Paese dei Balocchi)

LUOGO DELL'EVENTO
Nelle vie del centro storico di Pergola:
Corso Matteotti,
Piazza Ginevri,
Piazza Fulvi,
Via Don Minzoni,
Piazza Battisti,
viale Martiri della Libertà,
Via SIlvio Pellico

sabato 10 settembre 2011

BENEFICI PER LE MADRI CON REDDITO ISEE INFERIORE A 25MILA EURO (Bando disponibile anche sel sito del Comune di Pergola - www.comune.pergola.pu.it)


Quale consigliere provinciale voglio informare tutte le mamme della Provincia di Pesaro e Urbino della possibilità di ottenere un beneficio economico per le spese relative all’asilo o alla baby sitter dei propri figli. Il bando coi relativi allegati per richiedere l’assegnazione di un voucher di servizio per la cosiddetta conciliazione tra tempi di vita e di lavoro è disponibile anche presso il sito del Comune di Pergola (www.comune.pergola.pu.it) il bando coi relativi moduli.

Destinatarie dell’intervento:
Il beneficio è rivolto a tutte le donne residenti, lavoratrici autonome o dipendenti, inoccupate/disoccupate (ai sensi dell’art.2 D.Lgs 181/2000), che abbiano un situazione economico patrimoniale dichiarata non superiore a €25.000,00 calcolata con il metodo ISEE - reddito 2010 - che si trovino nella condizione di dover assistere figli minori 0/14 anni o figli disabili.

Spese ammissibili:
Sono ammesse al beneficio tutte le spese per la frequenza a servizi di prima infanzia (asilo nido, centro estivo, campo scuola, laboratori, ludoteche) comprese quelle di baby sitting, frequenza di servizi all’infanzia nei periodi di vacanze scolastiche realizzati da soggetti pubblici o privati, frequenza ad attività di formazione culturale o artistica, accesso a servizi per disabili.

Motivi di esclusione:
Il contributo per i figli minori 0/14 anni non è compatibile con altri benefici percepiti a rimborso delle medesime spese ammissibili. Il contributo per i figli disabili non è compatibile con altri benefici percepiti ai sensi della LR18/96 – L.104/92 – L.162/92.

Scadenza:
Le domande dovranno pervenire alla Provincia entro il 20 settembre 2011.

venerdì 5 agosto 2011

I RAGAZZI DEL CENTRO MARGHERITA IN VISITA ALLA PROVINCIA DI PESARO ASSIEME AL CAPOGRUPPO BALDELLI E AL PRESIDENTE BARTOLUCCI


Qualche giorno fa i ragazzi diversamente abili del centro Margherita di Pergola hanno fatto visita alla sede della Provincia di Pesaro e Urbino.
La giornata si è poi conclusa con la visita al Cral provinciale sito all'interno dello splendido Parco Naturale del Monte San Bartolo.
Qui ai ragazzi del Centro è stato offerto un pranzo a base di pesce cucinato dai dipendenti in pensione della stessa Provincia.
La visita dei ragazzi del Centro Margherita è stata organizzata dal Consigliere provinciale Antonio Baldelli con il prezioso sostegno del Presidente del Consiglio provinciale Luca Bartolucci.
E se il Presidente del Consiglio, in modo informale e originale, ha accolto amabilmente i ragazzi spiegando funzionamento, ruoli, meccanismi e modalità dell’assemblea («Non abbiamo mai avuto “pianisti”», ha sottolineato), il capogruppo del Pdl Baldelli ha evidenziato il senso dell’iniziativa, «inserita nel contesto di un progetto didattico più ampio, sviluppato dall’amministrazione comunale di Pergola e dalla cooperativa La Macina in occasione del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia». I ragazzi del Centro hanno già fatto visita al Comune di Pergola, trascorrendo una mattinata assieme al Sindaco e ai dirigenti comunali, e adesso, dopo la giornata in Provincia, visiteranno laRegione e, addirittura, la Camera dei Deputati. «Una bella mattinata – ha concluso Baldelli – ringrazio il presidente Luca Bartolucci per la sensibilità e la disponibilità».
Presenti in sala consiliare anche la coordinatrice Antonella Merolli, la responsabile del progetto Marinella Frattesi e gli educatori della cooperativa La Macina Renzo Magnani, Michele Fiorani, Emanuele Niger e Pamela Perini.

lunedì 1 agosto 2011

IL LIBRO DELLE FAVOLE E IL PRESIDENTE "ASTRONAUTA"




Nel consiglio provinciale del 28 luglio 2011 e' stato approvato il cosiddetto Piano strategico "Provincia Felice 2020": il libro delle favole del Presidente Matteo Ricci.
Chi non e' capace, come Ricci, di risolvere i problemi dell'oggi e' gioco forza costretto a rinviare questi problemi a un lontano domani, ossia al 2020.
In definitiva però, con questa operazione di marketing politico di una "Provincia Felice", il Presidente della Provincia non correrà alcun rischio: ha rimandato tutto a un futuro lontano. Per sapere quindi se Ricci ci ha presi tutti in giro bisognerà attendere oltre un decennio, insomma vale il detto "chi vivrà vedrà".
Per ora, comunque, siamo costretti a viaggiare su strade provinciali ridotte a poco più che delle mulattiere, è stato imposto l'aumento della RCA auto votato dalla maggioranza di Ricci solo qualche settimana fa, gli agricoltori sono invece alle prese con le pesanti sanzioni imposte dall'Amministrazione di via Gramsci sui pozzi d'acqua non dichiarati.
Negli anni passati abbiamo subito anche l'iniqua tassa sulle caldaie che ancor oggi perseguita le famiglie della nostra comunità e abbiamo anche dovuto digerire lo scandalo di una Provincia che, solo dal 2004 al 2009, ha elargito oltre 1.100 consulenze esterne per oltre 13 milioni di Euro.
Incurante di tutto ciò, il novello "astronauta" Matteo Ricci, dalla sua navicella spaziale in orbita permanente sul pianeta Marte, ha scritto 50 pagine di favole e di progetti che mai potranno essere realizzati.
Si pensi solo ai 277 chilometri di piste ciclabili che Ricci, il quale e' a malapena riuscito a terminare la Fano-Pesaro, vorrebbe costruire da Montecchio a Lunano, da Fano a Borgo Pace, da Monte Cerignone a Sassofeltrio e via discorrendo.
Ritengo che i cittadini di Lunano o di Borgo Pace preferirebbero certamente guidare su strade provinciali libere dalle buche e sicure anziché scorrazzare in bici su tortuose piste ciclabili, percorribili solo qualche mese all'anno e, viste le tappe di montagna che si dovrebbero percorrere, utilizzabili solo da persone che prima di salire in sella dovranno aver passato un’accurata visita di sana e robusta costituzione dal medico sportivo.
Ad ogni modo, il Presidente "ciclista" nel suo piano della felicità non aveva dedicato una sola pagina alla famiglia, cellula fondamentale di ogni società, vi e' stato costretto solo a seguito di un emendamento proposto da Luca Bartolucci.
Viceversa, per mantenere gli equilibri con la sinistra radicale, il Presidente ha invece accolto un emendamento sulla cosiddetta "parità di genere", rivolto a transgender e agli omosessuali.
Inoltre, nemmeno una parola sulla necessità di combattere l'uso di sostanze stupefacenti e dell'alcol tra i giovani, nemmeno una parola su una piaga così grave che sta purtroppo distruggendo centinaia di giovani e, dunque, centinaia di famiglie della nostra Provincia. Un problema che evidentemente Ricci, dalla sua navicella spaziale, non conosce e non ha visto.
Non ci resta quindi che invitare il Presidente "astronauta" a lasciare gli spazi siderali e, con la sua navicella spaziale, a tornare sul pianeta terra per prendere atto dei problemi che noi terrestri dobbiamo quotidianamente affrontare: perdita dei posti di lavoro, liste d'attesa per le prestazioni sanitarie, viabilità disastrata, difficoltà di arrivare alla fine del mese e molto altro ancora.

venerdì 22 aprile 2011

LA REGIONE VUOLE CHIUDERE GLI OSPEDALI DELL'ENTROTERRA. FERMIAMOLI ! (Clicca qui sopra per vedere il video)


La delibera n. 240 del 28/03/2011, nel suo allegato n. 6, contiene la decisione della Regione Marche di chiudere tutti gli Ospedali dell'Entroterra e di riconvertirli nelle cosiddette "Case della salute", ossia in niente più che dei poliambulatori e dei cronicari per soli anziani.
Fino all'altro giorno, gli esponenti della sinistra regionale e locale avevano affermato che gli ospedali dell'Entroterra erano salvi e che anzi sarebbero stati potenziati.
Ai Cittadini ogni commento e considerazione.
Io credo però che si debbano vergognare!
Pensate che a Cagli e Fossombrone la medicina e la chirurgia saranno chiuse e riconvertite in lungo degenze.
La chirurgia di Pergola diventerà chirurgia a ciclo breve di soli 5 giorni con soli 10 posti letto: praticamente d'ora in poi, a Pergola, si potranno operare solo le ernie e le cisti.
I Punti di Primo Intervento di Pergola, Cagli, Fossombrone e Sassocrovaro saranno utilizzati solo per le patologie meno gravi e così un paziente grave dovrà affrontare anche 1 ora di ambulanza prima di ricevere le cure di un Pronto Soccorso o quelle di una chirurgia d'urgenza: spaventoso!
I laboratori analisi di Pergola, Cagli, Fossombrone e Sassocrovaro verranno trasformati in soli punti prelievo.

Non possiamo permettergli di smantellare la Sanità del nostro Entroterra, non possiamo permettergli di chiudere i nostri Ospedali, non possiamo permettergli di cancellare il nostro diritto alla salute.
DOBBIAMO RIBELLARCI !!!

mercoledì 13 aprile 2011

LA REGIONE MARCHE VUOLE TRASFORMARE GLI OSPEDALI DELL'ENTROTERRA IN DEI CRONICARI: NON GLIELO CONSENTIREMO !


Hanno cercato di tenerlo riservato sino all’ultimo, in barba alla legge sulla trasparenza amministrativa, alla fine però siamo riusciti a conoscere il contenuto del famigerato allegato 6 della determina n. 240 del 2011 dell’Asur Marche.
L’allegato contiene una proposta che se dovesse divenire esecutiva porterebbe conseguenze drammatiche per tutta la sanità dell’entroterra: la proposta è quella di riconvertire tutti gli ospedali di polo del nostro Entroterra, ossia quelli di Cagli, Fossombrone, Pergola e Sassocorvaro, e di trasformarli in cronicari.
Sono queste, ad esempio, le decisioni che potrebbero abbattersi come una mannaia sull’Ospedale di Pergola: soppressione dell’attività chirurgica settimanale e sua trasformazione in chirurgia a ciclo breve di soli 5 giorni; riconversione della medicina con attività prevalente di lungodegenza; trasformazione del laboratorio analisi in punto di prelievo; presenza del solo punto di primo intervento.
A Fossombrone è addirittura prevista anche la riduzione dell’operatività del Punto di Primo Intervento da 24 ore a 12 ore giornaliere.
Insomma tutti i nostri Nosocomi di Cagli, Fossombrone e Pergola saranno pesantemente colpiti dalla scure della Regione Marche, mentre quello di Sassocorvaro sembra addirittura destinato alla chiusura o comunque sembra destinato a divenire un poliambulatorio e niente di più.
È questo il potenziamento degli Ospedali dell’Entroterra di cui va blaterando la sinistra e il PD in particolare?
D’altronde, tra soppressioni di servizi ospedalieri, riduzione del personale, personale pensionato e mai sostituito, già i primi segnali della temuta riconversione degli Ospedali dell’Entroterra sono evidenti.
A questo punto, chiedo che la Regione Marche e, più in particolare, che l’assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani faccia immediatamente ritirare la proposta di riconversione dei nostri Ospedali contenuta nell’allegato n. 6 della determina n. 240 del 2011 dell’Asur Marche.
Non consentiremo a questa sinistra, capace solo di far propaganda e di attaccare il Governo nazionale con la classica politica dello scaricabarile, di toglierci un diritto garantito dalla stessa Costituzione, ossia l’inalienabile diritto alla salute.

giovedì 3 febbraio 2011

LE BUCHE SULLE STRADE PROVINCIALI NON SONO COLPA DEL GOVERNO MA DI UN'AMMINSITRAZIONE PROVINCIALE IMMOBILE DA DECENNI


Caro presidente Ricci le buche sulle nostre strade provinciali ci sono da anni.

Le buche c’erano negli anni scorsi quando lei sedeva fra i banchi della maggioranza guidata dal presidente Ucchielli e si sono allargate, oggi, sotto la sua presidenza.

Non è certo colpa dei tagli del governo che saranno operativi solo nei prossimi mesi.

Il vostro continuo lamento sul contenimento della spesa pubblica, quindi, è solo un tentativo maldestro di addossare al Governo nazionale colpe che sono esclusivamente della vostra maggioranza, la quale, in decenni di governo della nostra Provincia, non è riuscita ad affrontare con serietà il problema della manutenzione della viabilità provinciale ed, anzi, con il suo immobilismo ne ha peggiorato le condizioni.

Tante le rotatorie sparse qua e là per la nostra Provincia – alcune necessarie molte altre del tutto superflue – ma nessun vero intervento per la manutenzione dei manti stradali, soprattutto delle strade provinciali dell’entroterra, e nessun intervento per rettificare i tratti viari più pericolosi.

Ma certamente è più facile inaugurare, in pompa magna e con fotografo al seguito, una rotatoria che progettare e realizzare interventi veramente necessari.

Sulla questione della riduzione della spesa pubblica occorre tenere un atteggiamento meno demagogico di quello dimostrato da Ricci e compagni.

Se tale riduzione è diretta a evitare gli sprechi, allora ben venga.

Ben venga se è diretta a eliminare le consulenze esterne come quelle che la Provincia di Pesaro e Urbino, nella scorsa legislatura, ha elargito a piene mani affidando oltre 1.300 incarichi esterni per oltre 13 milioni di Euro: una cifra iperbolica!

Altro che la diminuzione dei conferimenti statali di 3 milioni di Euro prevista per quest’anno.

Una cifra che peraltro diviene incomprensibile e assurda se si pensa che la Provincia può contare su ben 650 dipendenti e su professionalità tecniche e amministrative di tutto rilievo che, di certo, non hanno bisogno di consulenti esterni.

Per quanto invece riguarda il meccanismo con il quale opera il patto di stabilità, che di fatto impedisce l’utilizzazione di fondi disponibili, sono d’accordo anch’io ad aprire la discussione e ad insediare un tavolo tecnico-politico, che, in modo serio e non demagogico, presenti al Parlamento nazionale una seria proposta di modifica.

Antonio Baldelli – Capogruppo provinciale PDL