giovedì 17 dicembre 2009

LA SINISTRA DELL'ODIO E DEL RANCORE


A pochi giorni dai cori, dalle invettive e dalle contumelie trasudanti odio pronunciati durante il cosiddetto “No Berlusconi day”, organizzato da alcuni movimenti della sinistra italiana, si è consumata la vile e violenta aggressione contro Silvio Berlusconi.
La sinistra dell’odio e del rancore ha colpito ancora.
I presupposti c’erano tutti.
Esponenti del PD e dell’Italia dei Valori che hanno dipinto il Presidente del Consiglio come un mafioso e un golpista. Militanti del centrosinistra che hanno aperto su facebook un gruppo dal nome “Uccidiamo Berlusconi”, al quale peraltro hanno aderito anche alcuni esponenti politici della nostra Provincia. Giornali di sinistra che, un giorno sì e l’altro pure, sbeffeggiano il Presidente del Consiglio e lo indicano come il nemico pubblico.
Questa stessa parte della sinistra, che prima ha creato una caccia all’untore di manzoniana memoria, oggi dice di meravigliarsi e di indignarsi se uno squilibrato si sveglia una mattina e decide di attentare alla vita del Presidente del Consiglio.
A questo punto ci si domanda se tale meraviglia e tale indignazione non siano tardive e del tutto ipocrite.
Di fronte a ciò una sola considerazione: il centrosinistra non ha più idee e strategie politiche da proporre, tanto meno ha un progetto di governo per l’Italia, ma è tenuto unito solo dall’odio e dal rancore verso Silvio Berlusconi.
Ciò è oramai evidente a tutti.
Proprio per respingere il clima di odio e di violenza creato da una parte della sinistra italiana ho voluto presentare in Consiglio provincialeun un ordine del giorno per esprimere la solidarietà dei Cittadini della Provincia di Pesaro e Urbino al Presidente del Consiglio italiano e per condannare il clima di odio creato da gran parte della sinistra italiana.
La sinistra però non ha votato questo ordine del giorno. Non ha avuto il coraggio di condannare chi come Antonio Di Pietro e Rosy Bindi, anche dopo il gravissimo episodio di violenza perpetrato contro il Presidente del Consiglio, ha continuato a pronunciare parole di odio e a giustificare la violenza.
Una domanda per concludere: è stato mai aperto da esponenti o simpatizzanti del centrodestra un sito internet in cui si auspica la morte di un avversario politico?
No!
Noi del centrodestra siamo ispirati da ben altri valori e facciamo politica per promuovere le nostre idee, non per seminare odio e violenza.

Antonio Baldelli

venerdì 4 dicembre 2009

NO ALLA CENTRALE TURBOGAS DI CORINALDO: PRESENTATO UN ORDINE DEL GIORNO IN PROVINCIA


Ecco il testo dell'ordine del giorno che, quale capogruppo PdL nel Consiglio provinciale di Pesaro e Urbino, ho presentato:

Al Presidente del Consiglio Provinciale di Pesaro e Urbino
SEDE

Pesaro, 6 dicembre ’09


MOZIONE



Premesso che:

• in data 16 ottobre u.s. la Spa Edison ha depositato presso il Comune di Corinaldo, la Provincia di Ancona, la Regione Marche e il Ministero dell’ Ambiente, un progetto per la realizzazione di una centrale turbogas della potenza di circa 870 MW da costruire nell’ambito della Zipa di Corinaldo a ridosso del Comune di Mondavio;
• appare assai strano che una Società come la Spa Edison possa depositare un progetto di tal fatta senza alcun preventivo colloquio ed accordo con le istituzioni locali;
• il progetto di una centrale di tale dimensione, seppur preliminare, ha un costo materiale non indifferente ed è prassi in campo industriale di procedere a tale fase solo dopo aver avuto ragionevoli assicurazioni sulla possibilità che lo stesso vada a buon fine, o almeno che ci sia una disponibilità da parte degli EELL ad analizzarlo;
• nessuna informazione ai cittadini è stata data dalle Istituzioni interessate e la notizia si è diffusa per via giornalistica solo dopo un mese e mezzo il deposito del progetto;

• a tutt’oggi la Giunta e il Consiglio comunale di Corinaldo non si sono pronunciati sul tema in nessuna maniera, pur considerando che la scadenza del termine per le osservazioni da formulare al Ministero dell’ Ambiente è fissata per il prossimo 15 dicembre;



Considerato che:


• la realizzazione di tale centrale coinvolge evidentemente non solo il comune di Corinaldo ma l'intera vallata del Cesano;

Rilevato infine che:

• il termine per le osservazioni al VIA presso il Ministero dell’ Ambiente scade il prossimo 15 dicembre;
• risulta incompatibile la realizzazione di una centrale turbogas con il territorio del Cesano;
• le Marche hanno necessità di una nuova e più copiosa produzione di energia elettrica, ma la collocazione di eventuali nuove centrali deve ricadere in aree industriali idonee che non compromettano quindi il paesaggio e l'ambiente della vallata del Cesano;



Il Consiglio Provinciale di Pesaro e Urbino

esprime una valutazione negativa sul progetto presentato dalla Spa Edison e incarica il Presidente a comunicare tale decisione, entro il termine perentorio del 15/12 p.v., al Comune di Corinaldo, alla Provincia di Ancona, alla Regione Marche, al Ministero dell'Ambiente e alla Spa Edison.


Antonio Baldelli – Capogruppo PdL

I Consiglieri provinciali del PdL