lunedì 1 agosto 2011

IL LIBRO DELLE FAVOLE E IL PRESIDENTE "ASTRONAUTA"




Nel consiglio provinciale del 28 luglio 2011 e' stato approvato il cosiddetto Piano strategico "Provincia Felice 2020": il libro delle favole del Presidente Matteo Ricci.
Chi non e' capace, come Ricci, di risolvere i problemi dell'oggi e' gioco forza costretto a rinviare questi problemi a un lontano domani, ossia al 2020.
In definitiva però, con questa operazione di marketing politico di una "Provincia Felice", il Presidente della Provincia non correrà alcun rischio: ha rimandato tutto a un futuro lontano. Per sapere quindi se Ricci ci ha presi tutti in giro bisognerà attendere oltre un decennio, insomma vale il detto "chi vivrà vedrà".
Per ora, comunque, siamo costretti a viaggiare su strade provinciali ridotte a poco più che delle mulattiere, è stato imposto l'aumento della RCA auto votato dalla maggioranza di Ricci solo qualche settimana fa, gli agricoltori sono invece alle prese con le pesanti sanzioni imposte dall'Amministrazione di via Gramsci sui pozzi d'acqua non dichiarati.
Negli anni passati abbiamo subito anche l'iniqua tassa sulle caldaie che ancor oggi perseguita le famiglie della nostra comunità e abbiamo anche dovuto digerire lo scandalo di una Provincia che, solo dal 2004 al 2009, ha elargito oltre 1.100 consulenze esterne per oltre 13 milioni di Euro.
Incurante di tutto ciò, il novello "astronauta" Matteo Ricci, dalla sua navicella spaziale in orbita permanente sul pianeta Marte, ha scritto 50 pagine di favole e di progetti che mai potranno essere realizzati.
Si pensi solo ai 277 chilometri di piste ciclabili che Ricci, il quale e' a malapena riuscito a terminare la Fano-Pesaro, vorrebbe costruire da Montecchio a Lunano, da Fano a Borgo Pace, da Monte Cerignone a Sassofeltrio e via discorrendo.
Ritengo che i cittadini di Lunano o di Borgo Pace preferirebbero certamente guidare su strade provinciali libere dalle buche e sicure anziché scorrazzare in bici su tortuose piste ciclabili, percorribili solo qualche mese all'anno e, viste le tappe di montagna che si dovrebbero percorrere, utilizzabili solo da persone che prima di salire in sella dovranno aver passato un’accurata visita di sana e robusta costituzione dal medico sportivo.
Ad ogni modo, il Presidente "ciclista" nel suo piano della felicità non aveva dedicato una sola pagina alla famiglia, cellula fondamentale di ogni società, vi e' stato costretto solo a seguito di un emendamento proposto da Luca Bartolucci.
Viceversa, per mantenere gli equilibri con la sinistra radicale, il Presidente ha invece accolto un emendamento sulla cosiddetta "parità di genere", rivolto a transgender e agli omosessuali.
Inoltre, nemmeno una parola sulla necessità di combattere l'uso di sostanze stupefacenti e dell'alcol tra i giovani, nemmeno una parola su una piaga così grave che sta purtroppo distruggendo centinaia di giovani e, dunque, centinaia di famiglie della nostra Provincia. Un problema che evidentemente Ricci, dalla sua navicella spaziale, non conosce e non ha visto.
Non ci resta quindi che invitare il Presidente "astronauta" a lasciare gli spazi siderali e, con la sua navicella spaziale, a tornare sul pianeta terra per prendere atto dei problemi che noi terrestri dobbiamo quotidianamente affrontare: perdita dei posti di lavoro, liste d'attesa per le prestazioni sanitarie, viabilità disastrata, difficoltà di arrivare alla fine del mese e molto altro ancora.

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