sabato 17 dicembre 2011

LA REGIONE BOCCIA L'EMENDAMENTO PRO OSPEDALE DI PERGOLA E LASCIA AMMUFFIRE 100MILA EURO DI POSTI LETTO DI TERAPIA INTENSIVA


E’ ora che la Regione e il PD, suo è infatti l’assessore regionale alla sanità, facciano chiarezza in maniera definitiva sulle sorti dell’ospedale di Pergola”. Parole di Antonio Baldelli, capogruppo provinciale PDL e consigliere comunale di Pergola. “Mezzolani e i suoi accoliti locali avevano detto che il nostro ospedale non aveva nulla da temere e che anzi sarebbe stato potenziato. Solo false promesse visto che, in questi mesi, abbiamo assistito a continui suoi depotenziamenti.
Mancano gli anestesisti, i chirurghi non possono più operare i casi più gravi, non è stato nominato il primario di riabilitazione, la TAC lavora solo di mattina, è stato soppresso il portierato il sabato pomeriggio e la domenica, gravi disagi si sono verificati agli sportelli cassa e accettazione per carenza di personale.
E’ forse questo il potenziamento di cui parla Mezzolani e i suoi amici di partito pergolesi ?
A ciò deve aggiungersi un vero scandalo: in una stanza dell’ospedale giacciono inutilizzati ad ammuffire ben 100mila Euro di macchinari di 2 posti letto di terapia intensiva postoperatoria.
Essi sono frutto della generosità dell’Associazione di solidarietà pergolese verso i colpiti di cancro e della BCC di Pergola.
Naturalmente, Associazione e Banca acquistarono le apparecchiature solo dopo aver ricevuto assicurazioni sul loro utilizzo da parte degli uffici regionali competenti.
Macchinari pagati 100mila Euro non sono usati dalla sanità regionale che dice di essere a corto di risorse.
L’ultima notizia negativa viene purtroppo dal Consiglio regionale che, l’altro giorno, ha bocciato in Commissione sanità tutti gli emendamenti al Piano sanitario tra cui quello presentato dal consigliere Dino Latini, scritto assieme a me, con cui si chiede per Pergola un ospedale per acuti, 2 posti letto di terapia intensiva, un pronto soccorso e il centro per la dialisi. Emendamento che comunque verrà riproposto in consiglio regionale”.
Baldelli conclude così: “I pergolesi non accetteranno che il loro ospedale venga depotenziato e lotteranno con ogni mezzo per la sua salvaguardia”.

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